Finanza

Acquisizione di Figma da parte di Adobe: l’UE prepara un’indagine ufficiale

Acquisizione di Figma da parte di Adobe: l’UE prepara un’indagine ufficiale
  • PublishedGiugno 20, 2023

L’Unione Europea si sta preparando per un’indagine ufficiale riguardante il piano da 20 miliardi di dollari di Adobe per l’acquisizione di Figma, una piattaforma basata sul cloud, secondo quanto riportato dal Financial Times il 20 giugno, citando le persone informate sulla questione.

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Le autorità dell’Unione Europea stanno pianificando un’indagine dettagliate per i problemi che sono stati rilevati in materia di anti-concorrenza. Attualmente questa inchiesta potrebbe durare dei mesi e far saltare tutta l’operazione, questo è quanto ha sottolineato il Financial Times.

Non solo l’UE, al lavoro anche antitrust britannico e statunitense

Inoltre, come riportato dai giornali finanziari non solo l’UE, ma anche l’autorità britannica di vigilanza sulla concorrenza ha dichiarato d’essere a sua volta al lavoro per quanto riguarda l’accordo raggiunto da parte di Adobe-Figma, infine, anche il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti starebbe preparando, secondo Bloomberg, un’azione legale antistrust per bloccare l’accordo.

Questo esame da parte dell’Unione Europea potrebbe protrarsi per mesi e potenzialmente portare all’annullamento dell’intera transazione, come riportato dal Financial Times.

Tutte queste indagini puntano a una crescente preoccupazione tra le autorità di regolamentazione globali riguardo alle grandi società tecnologiche che acquisiscono competitor innovativi e più piccoli, ostacolando la libera concorrenza.

Adobe sta collaborando con le varie autorità

Le autorità dell’UE hanno già affermato che Adobe avrebbe dovuto ricevere il via libera dell’antitrust europeo per la transazione con Figma, nonostante il valore dell’accordo sia inferiore al limite di fatturato UE necessario per una revisione.

Adobe si trova ancora nelle fasi iniziali del processo regolatorio e sta avendo “discussioni costruttive” con le autorità britanniche, europee e statunitensi riguardo all’operazione, come affermato in una dichiarazione inviata via e-mail a Reuters. Figma, dal canto suo, non ha ancora risposto alle richieste di commento da parte dei media.

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