Twitter e Google Cloud: un riavvicinamento, dopo le precedenti tensioni
La relazione tra Twitter e Google Cloud, precedentemente incrinata, è ora di nuovo in pista grazie all’intervento di Linda Yaccarino, la nuova CEO di Twitter. Questo riavvicinamento si è verificato dopo un periodo di tensione seguito all’acquisizione di Twitter da parte dell’imprenditore Elon Musk, durante il quale il pagamento a Google e ad altri fornitori di servizi era stato sospeso.
Ristabilire la collaborazione tra le due aziende
Bloomberg, citando una fonte anonima vicina alla questione, riporta che Yaccarino ha avuto colloqui con Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, nel tentativo di ristabilire un rapporto di collaborazione. Le discussioni tra le due società hanno anche incluso la possibilità di una partnership più ampia, che potrebbe riguardare la pubblicità e l’utilizzo delle API di Twitter da parte di Google.
Nonostante le tensioni passate, Musk sembra sostenere questa nuova direzione del rapporto. Una fonte ha confermato che al momento non ci sono conflitti tra le due società. Né Twitter né Google hanno voluto commentare la questione.
Musk puntava a ottenere sconti dai fornitori
Dal momento in cui Musk, l’eccentrico miliardario, ha preso le redini di Twitter l’autunno scorso, la società ha iniziato a premere i suoi fornitori per ottenere sconti. Un obiettivo specifico per Musk era ridurre la spesa per i servizi di cloud computing. Secondo fonti interne, Twitter pagava a Google Cloud, una divisione di Alphabet Inc., tra i 200 e i 300 milioni di dollari all’anno.
Twitter fa ampio uso dei servizi di Google Cloud per l’analisi dei dati e il machine learning. In precedenza, era stato riportato che Twitter aveva cessato di saldare le fatture di Google Cloud. All’inizio, Google ha avuto difficoltà a contattare Musk per discutere dei pagamenti in sospeso e, nel tentativo di raggiungerlo, ha dovuto coinvolgere il team di SpaceX, un’altra delle imprese di Musk, che ha anch’essa rapporti commerciali con Google Cloud.
