E-commerce B2B: digitalizzazione ancora lenta in Italia

Gli e-commerce negli ultimi tempi hanno attraversato un momento d’oro. Infatti si sa che a livello anche internazionale le transazioni digitali sono aumentate notevolmente. Il discorso vale anche per gli e-commerce B2B, ovvero tutti quegli scambi in cui gli ordini vengono passati in forma digitale da un’impresa all’altra.

Sono noti i vantaggi della digitalizzazione, anche nello scambio delle imprese. Però nel nostro Paese ancora soltanto un ordine su cinque viene effettuato attraverso strumenti che si caratterizzano per essere esclusivamente digitali. È questo ciò che emerge dalle recenti indagini sull’argomento.

Il ruolo delle PMI verso il calo della digitalizzazione

Dalle ricerche che sono state fatte sulla digitalizzazione in Italia emerge un quadro che si riflette anche in tutta Europa, dove si registra un primato detenuto soprattutto per la fattura elettronica. Ma soltanto il 34% delle imprese made in Italy riesce ad emettere documenti di trasporto a livello digitale.

Si è visto, analizzando bene la situazione, che un ruolo molto importante hanno le piccole e medie imprese. Sarebbero proprio esse a spingere verso il basso la digitalizzazione rispetto a quanto fanno invece le grandi aziende. Gli investimenti sono stati maggiori soprattutto nella fase legata al diffondersi della pandemia, ma dopo gli esperti rivelano che il mercato degli e-commerce B2B sarebbe entrato in una fase di stabilità.

Quindi si dovrebbero trovare nuovi stimoli, secondo gli esperti, per portare avanti la trasformazione digitale. Proprio quelle imprese che durante il periodo pandemico erano state molto soddisfatte nell’uso dei nuovi strumenti digitali adesso hanno difficoltà a renderli particolarmente integrati in un sistema strutturato.

Quali sono le tecnologie dell’e-commerce B2B

Ci sono varie tecnologie che rientrano nel campo dell’e-commerce B2B. Per esempio, molte aziende utilizzano quello strumento che viene indicato con la sigla EDI, che significa Electronic Data Interchange.

Una parte delle imprese italiane si è dotata di un portale B2B, in modo da restare connessa con i partner di filiera. Per quanto riguarda, invece, la vendita, soltanto il 6% delle imprese del nostro Paese utilizza marketplace B2B.

Questi marketplace sono utilizzati soprattutto per vendere prodotti, ma fungono anche da una specie di vetrina in cui i clienti possono vedere i prodotti o i servizi che un’azienda mette a disposizione, per poi decidere, anche in una fase successiva, se acquistare o meno.