Tasso di disoccupazione diminuito nel 2022, soprattutto tra i giovani
Nel 2022 la disoccupazione sembra essere diminuita rispetto all’anno precedente. In totale la percentuale del tasso di disoccupazione è diminuita di 1,4 punti, arrivando all’8,1%. Ad essere interessati sono soprattutto i più giovani, i ragazzi tra i 15 e i 24 anni.
Per quanto riguarda la divisione fra la componente maschile e quella femminile, il tasso di disoccupazione si conferma più elevato per le ragazze, anche se c’è sempre la tendenza alla diminuzione rispetto al 2021.
A quanto ammontano i disoccupati che cercano lavoro
Questi dati sono davvero importanti ed interessanti, perché fotografano la situazione nel nostro Paese per quanto riguarda i rapporti lavorativi. Infatti sono percentuali che possono essere dedotti direttamente da uno studio dell’Istat dal titolo Noi Italia.
Questa indagine è particolarmente indicativa, perché indica precisamente che risulta in aumento il numero dei disoccupati che cercano lavoro, soprattutto rivolgendosi alla ricerca da almeno 12 mesi. La percentuale in questo caso è del 57,3%, che è un valore più elevato soprattutto per la popolazione maschile.
Ma delle differenze significative rispetto al 2021 emergono anche per quanto riguarda il tasso di mancata partecipazione. Si tratta di persone tra i 15 e i 74 anni che sarebbero disponibili a lavorare, anche se non cercano attivamente un lavoro. Nel caso di mancata partecipazione, i valori più alti rimangono per le donne.
Al Sud un più elevato tasso di disoccupazione
Rimane, comunque, evidente la situazione svantaggiata del Sud Italia. L’Istat ha affermato che nel Mezzogiorno il tasso di disoccupazione corrisponde al doppio rispetto a quello che si evince nel Centro Italia. È addirittura nel Sud del nostro Paese il triplo rispetto a quello del Nord Est.
Per quanto riguarda le regioni del Sud, il picco si avrebbe in Campania, con un tasso di disoccupazione del 17,1%. Nel Centro Italia è la Toscana ad essere più svantaggiata, mentre nel Nord il tasso più basso di occupati è quello che interessa il Trentino Alto Adige.
C’è sempre poi da considerare la differenza tra uomini e donne, che si fa sentire di più nel Sud del nostro Paese. Da questo punto di vista la regione Puglia detiene una differenza del 5,5%, che è la soglia più elevata.