Fatturato dell’industria italiana in calo: scende dell’1,8%

Non sono buone le condizioni del fatturato delle industrie italiane. Infatti, come rivelano i dati Istat, in seguito ad una recente indagine che si riferisce come ultime informazioni al mese di aprile, il fatturato dell’industria è in calo, attestandosi a -1,8%.

Ma non è solo questa percentuale quella che colpisce, perché ci sono anche flessioni del 2,5% che riguardano il mercato nazionale. Quindi una percentuale più alta anche per ciò che rileva il mercato interno e che si fa sentire ai margini per certi versi anche per quello estero. Ma vediamo che cosa dicono i dati Istat relativi al fatturato in calo ad aprile nell’industria italiana.

Che cosa dicono i dati Istat sul fatturato delle industrie

Il confronto del calo del fatturato e il suo andamento negativo sia sul mercato interno che su quello estero si vedono soprattutto paragonando il tutto ai dati di marzo. Infatti in quest’ultimo mese che abbiamo nominato il fatturato delle industrie era stato del 4,3%. A febbraio, invece, si poteva registrare un fatturato industriale italiano pari al 7,6%.

La dinamica al ribasso non sembra arrestarsi nemmeno per il mese di maggio, visto che a maggio il fatturato è diminuito ancora in un mese del 2,3%. I problemi, secondo gli esperti, sarebbero da rintracciare in una congiuntura tra i prezzi delle estrazioni e della fornitura dell’energia elettrica e del gas, soprattutto per quanto riguarda il mercato nazionale.

Si calcola che da marzo a maggio 2023 i prezzi della produzione industriale sono diminuiti dell’8,5%, mettendo i dati a confronto con il trimestre precedente.

Le nuove sfide dell’industria

Oggi si parla più di industria 4.0 e di recente si è affermato in maniera preponderante il concetto di industria 5.0. Si tratta di concetti molto importanti che indicano quali siano le prospettive che l’industria deve affrontare nel corso del tempo, specialmente per il futuro.

Si tratta di affrontare i processi di machine learning e di una gestione flessibile di tutto il ciclo produttivo. Anche la Commissione Europea si è occupata di questo argomento, varando degli inviti sostanziali perché l’industria in tutta l’Unione Europea possa diventare sostenibile, resiliente e basata sul raggiungimento di obiettivi sociali.