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Lieve flessione della fiducia di consumatori e imprese nell’agosto 2023: un’analisi dettagliata

Lieve flessione della fiducia di consumatori e imprese nell’agosto 2023: un’analisi dettagliata
  • PublishedAgosto 30, 2023

Ad agosto 2023, si assiste a un leggero decremento del clima di fiducia tra i consumatori italiani, con l’indice che retrocede da 106,7 a 106,5. Ancora più preoccupante è la contrazione dell’indice composito relativo al clima di fiducia delle imprese, che vede un decremento da 108,9 a 106,8.

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Questi dati sono stati forniti dall’Istat, che sottolinea come, per quanto riguarda le imprese, si sia assistito a un peggioramento omogeneo attraverso tutti i settori economici esplorati. Questo dato è particolarmente significativo, considerando che l’indice raggiunge ora il suo valore più basso da novembre 2022.

Il mondo manifatturiero registra un indice di fiducia sceso da 99,1 a 97,8, mentre il settore delle costruzioni mostra una riduzione da 166,5 a 160,2. Analogamente, nel commercio al dettaglio, si osserva una diminuzione da 111,0 a 108,8 e, nei servizi di mercato, da 105,5 a 103,6.

Segnali contrastanti nell’ambito dell’indice di fiducia dei consumatori

Dall’analisi dell’Istat emerge una situazione di segnali contrastanti nell’ambito dell’indice di fiducia dei consumatori. Mentre il clima economico e futuro mostrano un decremento, rispettivamente da 123,4 a 121,5 e da 115,0 a 114,1, si osserva una crescita nei sentimenti legati al clima personale e corrente. Quest’ultimi passano da 101,1 a 101,5 e da 101,0 a 101,4.

L’Istat sottolinea come, nonostante la lieve contrazione, l’indice di fiducia dei consumatori rimanga al di sopra della media registrata nel periodo gennaio-luglio 2023. Le opinioni sulla situazione economica generale si dimostrano decisamente peggiorate, ma si evidenzia anche un ottimismo crescente riguardo alla situazione economica personale.

All’interno del settore manifatturiero, emerge un clima di crescente preoccupazione, con giudizi negativi sia sugli ordini sia sulle previsioni produttive. Nonostante ciò, le scorte restano sostanzialmente invariate.

Nel settore delle costruzioni, le opinioni sugli ordini e sulle aspettative lavorative mostrano un trend negativo. Similmente, per quanto riguarda i servizi di mercato, sebbene ci siano giudizi positivi sugli ordini, le aspettative future e l’opinione generale sull’andamento degli affari mostrano segni di deterioramento. Il commercio al dettaglio non fa eccezione, con tutte le componenti in calo.

In conclusione, i dati dell’agosto 2023 mettono in luce una fiducia oscillante sia tra i consumatori sia tra le imprese. Sarà fondamentale monitorare questi indici nei prossimi mesi per comprendere le prospettive future dell’economia italiana.

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