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Social senza pubblicità? Ecco come Meta e TikTok influenzeranno il panorama pubblicitario

Social senza pubblicità? Ecco come Meta e TikTok influenzeranno il panorama pubblicitario
  • PublishedNovembre 6, 2023

Il 2024 potrebbe segnare una svolta nel mondo della pubblicità online. In un settore in crescita e dove da tempo gira un’aria ottimistica, la notizia della possibile introduzione di abbonamenti senza pubblicità da parte dei giganti come Meta e TikTok potrebbe portare dei cambiamenti imprevisti.

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Questa decisione da parte dei social network arriva in un momento in cui la pubblicità digitale è diventata sempre più importante. Tanto è vero che gli esperti di marketing tendono a spingere le aziende verso gli investimenti pubblicitari sui social media. Tuttavia, le nuove opzioni senza pubblicità potrebbero indurre i marketers e le aziende a dover cambiare le loro strategie.

Meta e TikTok: i possibili piani a pagamento per gli abbonamenti senza pubblicità

Meta, infatti, ha avanzato una proposta di abbonamento senza pubblicità in risposta alle rigide regolamentazioni sulla privacy dell’UE. Parallelamente, TikTok sta sviluppando una soluzione simile, destinata inizialmente al mercato europeo e forse anche in altre nazioni, esterne però agli Stati Uniti.  

Non si conoscono ancora le effettive caratteristiche dei social accessibili mediante un piano d’abbonamento, ma non si può escludere un impatto non indifferente sull’advertising online.

Cosa potrebbe prevedere l’abbonamento a Meta e TikTok?

Secondo le indiscrezioni, Meta vorrebbe richiedere agli utenti una tariffa mensile di 10 euro per un’esperienza sui social senza inserzioni pubblicitarie.

TikTok invece prevede una tariffa più bassa, di circa 4,99 euro al mese. Due strategie che sotto il profilo del prezzo sono distinte, ma che, come fine ultimo, portano avanti lo stesso obiettivo, riuscire a generare dei guadagni riuscendo però a garantire agli utenti un controllo maggiore sulla privacy online.

La normativa dell’UE sui servizi digitali, infatti, è uno dei motivi che sta spingendo Meta a introdurre questa soluzione.

Questo perché l’UE richiede che gli utenti possano optare per un maggior controllo sui loro dati personali, e per questo motivo Meta cercherebbe di bilanciare questa esigenza con una potenzialità di reddittività mediante gli abbonamenti a pagamento.

La decisione degli utenti di adottare poi questa soluzione potrebbe dipendere da una valutazione che contrappone livello di privacy desiderato e costo.

Tuttavia, Meta e TikTok non sono i soli a vagliare questa soluzione. YouTube ha introdotto già un modello di abbonamento, mentre X (precedentemente Twitter) sta considerando un’opzione simile. Ciò suggerisce una tendenza crescente di monetizzazione attraverso modelli senza pubblicità.

Come vivono gli utenti le inserzioni pubblicitarie sui social?

Secondo Jed Meyer, vantaggio del digitale è la sua flessibilità. Le piattaforme hanno la capacità di sperimentare diversi modelli e vedere cosa funziona con gli utenti e, di conseguenza, con gli inserzionisti.

Un altro punto cruciale da considerare è come viene avvertita l’integrazione della pubblicità nell’esperienza dell’utente. Su piattaforme come TikTok, la pubblicità è spesso così ben integrata che diventa quasi indistinguibile dal contenuto organico.

Questo potrebbe suggerire che, nonostante le offerte senza pubblicità, molti utenti potrebbero non sentire la necessità di un’esperienza priva di annunci.

Le discussioni recenti intorno all’introduzione di modelli di abbonamento senza pubblicità per le piattaforme di social media hanno messo in evidenza una domanda fondamentale: come queste potenziali offerte influenzerebbero le strategie pubblicitarie? La risposta potrebbe non è semplice o immediata.

Infatti, mentre la presenza di pubblicità su piattaforme come TikTok viene vissuta come meno invadente dato la possibilità di scrollare e grazie a contenuti molto brevi e rapidi, su altre piattaforme le pubblicità potrebbero essere considerate più invasive e portare gli utenti a valutare con maggiore attenzione un piano d’abbonamento senza inserzioni.

Al momento, potrebbe essere proprio la natura stessa delle piattaforme di social media ad influenzare la scelta degli utenti. Mentre su YouTube un utente potrebbe guardare un singolo video per un periodo prolungato, su TikTok il consumo è basato sull’assorbimento rapido di molteplici contenuti. Questa abitudine di consumo andrebbe a rendere gli utenti meno inclini a pagare per un’esperienza senza pubblicità.

Un cambio di paradigma nel mondo della pubblicità online

Nel panorama globale della pubblicità, emergerà comunque un cambio di paradigma.

Secondo i dati di WARC, la pubblicità globale sta crescendo e società come ByteDance e Meta sono in prima linea. Quindi perché rinunciare a potenziali guadagni, molto più interessanti, rispetto a quelli che si potrebbero ottenere con il pagamento di piani d’abbonamento degli utenti?

In realtà, questo scostamento dal modello tradizionale che fino ad oggi aveva garantito la gratuità dei social media e l’introduzione di piani d’abbonamento senza pubblicità, potrebbe essere una soluzione intrapresa per riuscire a seguire l’evoluzione delle preferenze degli utenti e dei consumatori.

Il pubblico dei social media con inserzioni pubblicitarie potrebbe inevitabilmente ridursi, con un impatto che non si può che valutare all’interno di una strategia di advertising del pubblico. Ma non bisognerà considerare solo il ridimensionamento del pubblico, gli inserzionisti dovranno più che altro valutare se le inserzioni saranno ancora efficaci nel raggiungere i propri obiettivi.

Attualmente, il primo mercato che sarà interessato da questa potenziale novità sarà proprio quello europeo. E sulla base dell’efficacia o meno di questo modello in Europa, le società potrebbero valutare se utilizzarlo anche su altri mercati.

In definitiva, l’industria della pubblicità è in una fase di transizione. Mentre le piattaforme esplorano nuovi modelli di business e gli inserzionisti cercano di capire come adattarsi, una cosa è chiara: la pubblicità come la conosciamo sta cambiando.

Le decisioni prese ora influenzeranno il panorama pubblicitario per gli anni a venire. E, sarà solo questione di tempo prima di poter valutare come queste decisioni impatteranno sul panorama pubblicitario globale.

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