Coldiretti: il Made in Italy supera la soglia dei 600 miliardi di euro di fatturato
In un periodo contrassegnato da incertezze globali e sfide economiche, l’Italia celebra un successo straordinario nel settore agroalimentare.
Superando la soglia dei 600 miliardi di euro, il settore “Made in Italy” continua a crescere e portare risultati positivi sull’economia italiana.
Questi dati incoraggianti sono stati rivelati nel corso del Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, ospitato nella capitale italiana e organizzato da Coldiretti, il maggiore ente di rappresentanza per il mondo agricolo italiano.
Una crescita economica nonostante le tensioni internazionali
Il successo dell’agroalimentare italiano si dipana attraverso una vasta rete economica, che abbraccia 4 milioni di lavoratori, tra cui 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila attività di ristorazione e 230mila punti vendita.
Questa crescita notevole è stata possibile nonostante gli ostacoli rappresentati dalla guerra e dalle tensioni internazionali.
La crisi mondiale e le tensioni geopolitiche, però, hanno portato a significative variazioni nelle abitudini dei consumatori italiani.
Secondo Coldiretti, un terzo degli italiani ha scelto di rivedere il proprio approccio alla spesa quotidiana, orientandosi verso strategie di consumo consapevole e sostenibile, come la riduzione degli sprechi e la scelta di prodotti nazionali.
Questa trasformazione riflette l’adattabilità degli italiani in un periodo di inflazione crescente, soprattutto in relazione al conflitto in Ucraina, con un forte impegno verso la qualità e la sostenibilità alimentare.
La prudenza economica si traduce nell’uso di sconti e promozioni e nella pianificazione accurata degli acquisti, con oltre tre quarti degli italiani che preparano una lista della spesa per evitare acquisti impulsivi e gestire meglio il budget familiare.
Tanti i traguardi raggiunti dall’Italia nel settore agroalimentare
Nel corso del Forum, sono stati evidenziati i traguardi raggiunti dall’Italia nel settore agroalimentare, come la posizione di leader europeo nel biologico con oltre 80mila operatori, la ricchezza di prodotti con denominazioni di origine protetta (Dop/Igp/Stg), la vasta varietà di vini Dop/Igp e la leadership nella produzione di riso, frutta e molte verdure.
Inoltre, le esportazioni agroalimentari italiane hanno visto una crescita dell’8% nei primi otto mesi dell’anno, con incrementi significativi in mercati chiave come Francia, Germania e Gran Bretagna, nonostante un lieve calo negli Stati Uniti.
Questo evento ha messo in luce la capacità del settore agroalimentare italiano di navigare attraverso le sfide globali, mostrando non solo la tenacia ma anche l’innovazione e la creatività che sono da sempre il cuore della tradizione culinaria italiana.
La filiera del Made in Italy continua a essere un pilastro vitale per l’economia e la cultura del paese, dimostrando la sua capacità di evolversi e prosperare in un mondo in continua trasformazione.
