Il piano innovativo per le autostrade che punta sulle tecnologie

Chi viaggia in autostrada spesso è preoccupato dalla presenza di diversi cantieri che trova lungo il suo percorso. Se pensiamo che il 90% dei nostri connazionali utilizza per i viaggi le automobili e che sono 4,6 milioni di persone e circa 40.000 automezzi che percorrono 48 miliardi di chilometri ogni anno, ci si rende conto meglio come i lavori lungo le strade e le autostrade dettati dalla presenza di cantieri possono rivelarsi un problema non indifferente.

In ogni caso ci sono dei supporti dettati dalla tecnologia che possono rendere più sicura la circolazione e più facile. Tutto questo è possibile grazie all’unione di vari strumenti, come, per esempio, quelli che si occupano del recupero della tecnologia, i droni e l’intelligenza artificiale.

Il ruolo strategico degli spostamenti in autostrada

Gli esperti sostengono che la mobilità su gomma lungo le strade e le autostrade italiane è davvero importante. Nel corso del tempo ha avuto sempre uno sviluppo connesso strettamente alla crescita economica del nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda lo spostamento delle persone e delle merci.

Nel primo trimestre del 2024 il traffico sulla rete autostradale è in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ecco perché si pensa di affrontare con più decisione temi importanti, quali, per esempio, quello della sostenibilità. Tutto può essere gestito grazie alle innovazioni tecnologiche disponibili ultimamente e tramite la digitalizzazione delle infrastrutture.

I progetti per il futuro nelle autostrade

Per il futuro si pensa a progetti sempre più innovativi, in cui gli utenti possono risultare interconnessi grazie a delle infrastrutture che sulle strade sono in grado di dialogare con il veicolo. Soprattutto in questo senso il gruppo Autostrade per l’Italia si sta impegnando per fare degli aggiornamenti e per potenziare questa infrastruttura di cui si è parlato. Allo stesso tempo l’azienda citata punta sulla ricerca e sullo sviluppo tecnologico.

Questo centro per l’innovazione viene chiamato Movyon ed è nato nel 2009, per un giro d’affari di più di 165 milioni di euro. Tra i prodotti di Movyon ci sono, per esempio, le tecnologie per le zone a traffico limitato e le antenne dei parcheggi in grado di interagire con Telepass e altri operatori.