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La partecipazione alle fiere, un’opportunità di crescita per le imprese. Ecco i dati.

La partecipazione alle fiere, un’opportunità di crescita per le imprese. Ecco i dati.
  • PublishedGiugno 7, 2024

La partecipazione alle fiere sta rappresentando sempre più un elemento chiave per la crescita aziendale, per il loro sviluppo e anche per un incremento del fatturato.

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Uno studio recente di Prometeia, commissionato da Aefi, ha messo in luce come le imprese espositrici hanno registrato un incremento medio annuo del fatturato del 5% negli ultimi dieci anni, a fronte del 3% medio nei settori tecnologico, agroalimentare ed edilizia-arredo.

L’Impatto economico delle fiere

Secondo lo studio di Prometeia, le fiere hanno contribuito significativamente alla crescita delle imprese espositrici. Tra il 2012 e il 2022, le aziende che hanno partecipato a questi eventi hanno visto i loro fatturati aumentare in media del 5% all’anno, rispetto al 3% dei rispettivi settori.

Il comparto agroalimentare ha mostrato un incremento particolarmente marcato (+4,5% contro il 2,3% del settore), seguito dal settore tecnologico (+5,4% rispetto al 3,3%) e dall’edilizia-arredo (+4,4% contro +3,1%).

Un volano per l’export

Le fiere non solo stimolano la crescita interna, ma sono anche un potente strumento per l’internazionalizzazione. Oltre il 50% dell’export italiano è generato da contatti avviati durante le manifestazioni fieristiche. Nel 2022, il contributo delle fiere al PIL è stato stimato in 10,6 miliardi di euro, pari a 0,7 punti percentuali, con un impatto del 4% sull’economia turistica.

Analisi dell’impatto delle fiere sui vari settori imprenditoriali

Le imprese agroalimentari che partecipano alle fiere hanno contribuito all’82% dell’evoluzione del loro comparto nel decennio analizzato. Questo settore ha beneficiato in modo significativo delle fiere, con una crescita aggiuntiva di 2 miliardi su 9,9 miliardi di incremento complessivo.

Settore Tecnologico

Il settore tecnologico ha visto un aumento di 26 miliardi di euro tra il 2012 e il 2019, con 2 miliardi (4,3%) attribuibili direttamente alla partecipazione fieristica. Secondo lo studio in questo caso le aziende espositrici hanno dimostrato una maggiore dinamicità e capacità di innovazione rispetto ai concorrenti che non partecipano alle fiere.

Settore Edilizia-Arredo

Anche il settore edilizia-arredo ha tratto grandi benefici dalle fiere, con un contributo del 9,6% (2,4 miliardi di euro) alla crescita complessiva del comparto. Le fiere hanno aiutato queste aziende a raggiungere una crescita del fatturato più sostenuta rispetto alla media del settore.

Una crescita prevista di oltre 50 miliardi di euro entro il 2026

Guardando al futuro, lo studio prevede che le fiere continueranno a giocare un ruolo fondamentale in questo processo, con una possibile ulteriore crescita del fatturato dei tre settori considerati fino a oltre 50 miliardi di euro entro il 2026, grazie soprattutto alle esportazioni.

Uno degli obiettivi principali per il futuro è attrarre un numero maggiore di piccole e medie imprese (PMI) alle fiere. Attualmente, solo il 22% delle PMI partecipa a questi eventi, nonostante rappresentino l’ossatura del tessuto industriale italiano.

Se nei prossimi tre anni 4.150 PMI entrassero nell’orbita delle fiere, la crescita prevista per queste aziende potrebbe essere superiore del 4% rispetto a quella attuale, con un incremento cumulato del 5,7% al 6,3% per i settori di riferimento.

Aggregazioni e partnership

Per sostenere questa crescita, è essenziale una maggiore internazionalizzazione delle fiere attraverso aggregazioni e partnership tra manifestazioni. Aefi a questo scopo, infatti, ha già lanciato una piattaforma per facilitare queste operazioni, ma sarà di rilievo il supporto del governo e delle agenzie operative come Ice, Sace, Simest e Cdp.

Il presidente di Ice Agenzia, Matteo Zoppas, ha sottolineato in ogni caso l’importanza di gestire e ridistribuire efficacemente le risorse disponibili per continuare a sostenere il sistema fieristico italiano.

Le fiere rappresentano un elemento chiave per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Lo studio di Prometeia ha evidenziato come la partecipazione a questi eventi possa quasi raddoppiare la crescita delle imprese rispetto alla media nazionale.

Per sfruttare appieno questo potenziale, è necessario un impegno continuo sia da parte delle aziende che del governo, favorendo l’inclusione delle PMI e promuovendo l’internazionalizzazione delle fiere stesse. Con le giuste strategie, le fiere continueranno a essere un volano fondamentale per l’economia italiana.

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