Inflazione a Maggio allo 0,8%: aumentano i prezzi di alberghi e ristoranti
Nel mese di maggio 2024, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un incremento dello 0,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua, secondo gli ultimi dati che sono stati comunicati dall’Istat. Questo aumento ha confermato la stima preliminare e riflette una serie di dinamiche economiche che sono attualmente in evoluzione.
Aumento significativo per i prezzi nel campo della ristorazione e hotel
Una delle principali tendenze evidenziate è l’aumento significativo dei prezzi nei settori dei servizi ricettivi e della ristorazione.
Infatti, secondo i dati dell’Istat c’è stato un aumento dell’1,4% dei prezzi di hotel e ristoranti. Se si fa un’analisi su base annua i prezzi sono aumentati del 4,5% rispetto a maggio 2023.
Questa tendenza richiama però anche una domanda crescente per i servizi turistici e quelli della ristorazione, che sono stati influenzati dalla stagione primaverile e anche dall’aumento da parte degli italiani sia dei viaggi sia delle attività all’aperto e ricreative.
Aumentano anche i prezzi dei trasporti
Un aumento si è riscontrato anche nei prezzi destinati ai trasporti e ai servizi ricreativi. Nell’ambito dei trasporti c’è stato un aumento dei costi dei biglietti pari a 2,5% annuo, c’è però in questo caso una notizia positiva, infatti rispetto ad aprile, nel mese di maggio c’è stata una leggera riduzione dei prezzi pari allo 0,5%.
Per quanto riguarda i servizi ricreativi c’è stato un aumento dei prezzi dell’1% se si valuta su base mensile, del 2,5% rispetto invece a maggio dell’anno scorso. Questo ha comportato un aumento della spesa per le famiglie che si vogliono dedicare ad attività di intrattenimento.
Inflazione di fondo e la componente energetica
L’inflazione di fondo, che esclude i prezzi degli energetici e degli alimentari freschi, ha mostrato una lieve decelerazione, passando da un +2,1% nel mese di aprile a un +2,0% a maggio.
Questo indica un rallentamento nella crescita dei prezzi di beni e servizi che sono meno volatili rispetto a quelli energetici. La stessa tendenza si osserva anche nell’inflazione al netto dei soli beni energetici.
Indice IPCA e variazioni mensile
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e dello 0,8% su base annua, confermando la stima preliminare. Questo indicatore, che è utilizzato principalmente per confronti internazionali, riflette le stesse dinamiche osservate nell’indice nazionale dei prezzi al consumo.
Il carrello della spesa e prodotti ad alta frequenza d’acquisto
Un’altra tendenza significativa è il rallentamento del cosiddetto “carrello della spesa“. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona hanno subito un aumento pari all’1,8% rispetto al mese di maggio del 2023, con un calo rispetto al mese di aprile nel quale era stato rilevato un +2,3%.
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto hanno subito una riduzione, passando dal +2,6% di aprile al +2,5% di maggio. Questo rallentamento potrebbe riflettere una moderazione della domanda o un miglioramento delle condizioni di offerta.
Implicazioni per le Famiglie e l’Economia
L’aumento dei prezzi nei settori degli alberghi, ristoranti e servizi ricreativi potrebbe indicare una ripresa della domanda di servizi legati al tempo libero e al turismo. Tuttavia, la decelerazione dell’inflazione di fondo suggerisce che l’aumento dei prezzi non è diffuso in tutti i settori dell’economia.
In conclusione, i dati di maggio 2024 mostrano un quadro complesso dell’inflazione in Italia, con aumenti significativi in alcuni settori e una moderazione generale dei prezzi. Per i consumatori e le aziende, questi dati offrono indicazioni preziose su come adattare le proprie strategie di spesa e investimento in un contesto economico in evoluzione.