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Calo di fiducia di imprese e famiglie a ottobre: le analisi dell’Istat

Calo di fiducia di imprese e famiglie a ottobre: le analisi dell’Istat
  • PublishedOttobre 28, 2023

Il mese di ottobre ha registrato un marcato calo della fiducia sia nel settore delle imprese sia tra le famiglie italiane. Questa tendenza preoccupante emerge chiaramente dai dati forniti dall’Istat. L’indice di fiducia delle imprese ha registrato un decremento, passando da 104,9 a 103,9. Ancora più significativa è la flessione tra i consumatori, il cui indice è sceso da 105,4 a 101,6, perdendo 3,8 punti.

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Un trend negativo presente in ogni settore

Questi risultati non sono isolati. L’Istat, nella sua nota, ha evidenziato come questo trend negativo sia presente in quasi tutti i settori, con l’eccezione di quello delle costruzioni. Il quadro è reso ancora più cupo dal fatto che l’indice complessivo ha toccato il punto più basso da aprile 2021 e l’indice di fiducia dei consumatori ha registrato il valore minimo da gennaio 2023.

Tra i consumatori, il clima di incertezza è palpabile. Tutte le variabili, fatta eccezione per le aspettative sulla disoccupazione e la situazione economica familiare, mostrano segni di regressione. Questa preoccupazione è evidente nel clima economico, che ha subito un decremento da 115,2 a 110,5, e nel clima futuro, che è passato da 113,2 a 107,7.

Un panorama poco incoraggiante anche sul panorama produttivo

Anche nel mondo produttivo, il panorama non è incoraggiante. Mentre la manifattura e i servizi vedono una diminuzione dell’indice di fiducia, solo il settore delle costruzioni sembra andare controcorrente, mostrando segni di crescita.

I dati nel dettaglio rivelano che l’indice di fiducia nella manifattura è sceso da 96,4 a 96,0. Ancora più netto è il calo nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio, con indici che sono passati da 100,5 a 98,1 e da 107,1 a 106, rispettivamente. Al contrario, il settore delle costruzioni ha visto un incremento dell’indice, passando da 160,9 a 163,8.

Peggioramenti preoccupanti per il terzo trimestre

Le sfumature emergono anche analizzando le componenti degli indici. Ad esempio, nel settore manifatturiero si nota un peggioramento dei giudizi sugli ordini, mentre crescono le aspettative sulla produzione.

Nel settore dei servizi di mercato, sia i giudizi sugli ordini sia quelli sull’andamento degli affari mostrano segni di contrazione. Invece, nel commercio al dettaglio, pur in presenza di un clima di ottimismo riguardo alle vendite, emerge un accumulo di scorte e una visione meno rosea delle future vendite.

Il terzo trimestre del 2023 ha rivelato una preoccupante diminuzione del grado di utilizzo degli impianti nelle imprese manifatturiere. Questo potrebbe avere significative ripercussioni sul piano produttivo nei mesi a venire.

In conclusione, i dati dell’Istat evidenziano un periodo di incertezza e preoccupazione tra imprese e consumatori. Sebbene il settore delle costruzioni mostri segni di resistenza, la tendenza generale sottolinea l’importanza di adottare misure efficaci per ristabilire la fiducia e stimolare la crescita economica.

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