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Carbon Tax: dal 1 ottobre è in vigore. Cosa cambia per le aziende?

Carbon Tax: dal 1 ottobre è in vigore. Cosa cambia per le aziende?
  • PublishedOttobre 2, 2023

Dal 1° ottobre è entrata in vigore la Carbon Tax alle frontiere dell’Unione Europea. La tassa, finalizzata a pareggiare il prezzo del carbonio tra prodotti europei e importati, è tuttavia in una fase transitoria, esentando temporaneamente i dazi CO2 sui beni importati.

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Quadro delle Emissioni: in crescita

Gli operatori, dal momento, sono chiamati a rendicontare le emissioni di prodotti importati in specifici settori (cemento, ferro, acciaio, alluminio, fertilizzanti, elettricità e idrogeno) fino al 2026. Per chi non adempie, sono previste sanzioni che variano da 10 a 50 euro per tonnellata.

Prezzo Adeguato e Concorrenza Leale

L’Unione Europea introduce un meccanismo di adeguamento del prezzo della CO2 unico, applicando il prezzo del carbonio interno ai prodotti importati di alcune categorie.

La misura, promossa per combattere la concorrenza sleale, penalizzerà le merci provenienti da Paesi non allineati agli standard ecologici e sociali europei, favorendo le imprese europee alle prese con le regolamentazioni del Green Deal.

Incentivo alle Tecnologie Verdi

L’intento è incentivare le industrie globali ad adottare tecnologie ecologiche, evitando la delocalizzazione della produzione verso Paesi con normative ambientali meno stringenti. Progressivamente, il principio di prezzazione sarà esteso a tutti i prodotti ad alta intensità carbonica venduti sul mercato UE.

Rassicurazioni per le Aziende Extra-UE

Le aziende non europee “non devono temere” la carbon tax, ha dichiarato il Commissario UE all’Economia, Paolo Gentiloni. Le tasse sul carbonio pagate nel Paese di produzione saranno deducibili dal pagamento CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), senza ulteriori oneri se il prezzo del carbonio è superiore a quello dell’ETS dell’UE.

Dialogo Continuo con le Imprese

Durante la fase transitoria, è previsto un dialogo continuo con le imprese, le parti interessate e i partner commerciali. Gentiloni ha sottolineato che, basandosi sulle informazioni raccolte fino alla metà del 2025, il quadro sarà perfezionato, valutandone l’impatto sulle esportazioni UE e la possibile estensione ad altri settori.

Verso la Decarbonizzazione

Qualsiasi sforzo di decarbonizzazione efficace porterà a una riduzione delle tariffe sulle importazioni. Gentiloni ha concluso sottolineando l’impegno a lavorare fianco a fianco con le imprese e i governi globali per implementare questa nuova misura climatica. “La battaglia per salvare il nostro pianeta sarà vinta a livello globale o non sarà vinta affatto.

Con l’introduzione della Carbon Tax, l’UE compie un passo significativo verso una transizione ecologica, promuovendo la giustizia climatica e la concorrenza leale sul mercato internazionale.

Questa misura, attuata con un approccio graduale e collaborativo, riflette l’impegno collettivo per un futuro sostenibile e il benessere del pianeta.

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