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Il calo dell’export italiano: analisi dei nuovi dati

Il calo dell’export italiano: analisi dei nuovi dati
  • PublishedSettembre 15, 2023

La recente contrazione nell’export italiano solleva preoccupazioni, con una marcata decrescita in vari mercati fondamentali, sia all’interno dell’Unione Europea che al di fuori. Una diminuzione che sfiora l’8% emerge come il dato più critico da inizio 2021.

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Trend negativo sia nell’export sia nell’import

Il trend negativo si manifesta sia nelle importazioni che nelle esportazioni con partner esteri. In particolare, si osserva un decremento più marcato per le importazioni (-4,7%) rispetto alle esportazioni (-1,8%). Questa tendenza discendente si verifica sia per i mercati dell’UE (-1,5%) che per quelli extra-UE (-2,2%).

Guardando al periodo tra maggio e luglio 2023, l’export ha subito un calo del 2,5%, mentre l’import ha mostrato un decremento del 4,1%. Ancora più allarmante è il dato relativo a luglio 2023, con un calo annuale dell’export del 7,7% in termini di valore e dell’11,6% in termini di volume.

Battute d’arresto in area UE ed Extra UE

Questi risultati sono inquietanti. L’export ha subito battute d’arresto sia nell’area UE (-8,7%) che nell’extra-UE (-6,7%). D’altro canto, le importazioni hanno registrato una brusca caduta del 19,4%, accentuata nell’area extra-UE (-31,8%) rispetto ai paesi UE (-5,7%).

Alcuni settori hanno risentito in modo particolare della situazione: i prodotti petroliferi raffinati (-60,2%), il comparto farmaceutico e chimico-medico (-23,0%), il settore metalmeccanico (-13,9%), la chimica (-15,0%) e il settore dei trasporti, escludendo il segmento auto (-10,7%).

Tuttavia, vi sono anche sprazzi di luce. Le vendite all’estero di autoveicoli mostrano una crescita (+31,1%), così come per alcuni macchinari e apparecchiature (+5,8%).

In termini geografici, alcuni paesi hanno inciso negativamente sull’export: Belgio (-52,3%), USA (-14,0%%), Germania (-5,8%) e Cina (-14,5%). Al contrario, l’export ha visto una crescita verso i paesi OPEC e la Turchia, con un aumento del +20,1% e +11,3%, rispettivamente.

In sintesi, considerando i primi sette mesi del 2023, l’export ha mostrato una tendenza crescente del 2,3%. Questo incremento è alimentato principalmente da macchinari, autoveicoli e prodotti farmaceutici. Il saldo commerciale, spinto dalla drastica riduzione delle importazioni energetiche, segna un saldo positivo di 6.375 milioni di euro, ben diverso dai -460 milioni del luglio 2022.

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