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Intelligenza Artificiale: Luci e Ombre – L’Uomo Dietro la Tecnologia

Intelligenza Artificiale: Luci e Ombre – L’Uomo Dietro la Tecnologia
  • PublishedOttobre 14, 2024

Il mondo delle tecnologie emergenti si muove a un ritmo incalzante, e l’intelligenza artificiale (AI) è tra i temi più dibattuti e, allo stesso tempo, fraintesi del nostro tempo. Al TTG Travel Experience di Rimini, uno dei panel più attesi, organizzato da Skal International Roma, DB Strategy e Regione Lazio ha trattato il tema “Intelligenza artificiale: luci e ombre”, attirando un pubblico numeroso, desideroso di comprendere non solo le potenzialità dell’AI, ma anche i rischi che essa può comportare.

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L’Intelligenza Artificiale e l’Uomo: un Connubio Necessario

Uno degli argomenti centrali del dibattito moderato da Vinicio Borsi, Vicepresidente di Skal International Roma è stato il rapporto tra l’AI e l’uomo. Erano presenti sul podio, Luca Albano, Direttore Italia di Customer Alliance, Marco Di Prima , CEO di Proxima Service-HOTELCUBE, Luigi Sciarra, Presidente di Skal International Roma e Tito Livio Mongelli, Presidente di Skal International Italia.

È stato ricordato che, per quanto l’intelligenza artificiale stia progredendo in modo rapido, è l’essere umano che resta al timone, definendo obiettivi, regole e limiti della tecnologia. Dietro l’AI, ci sono sempre programmatori, scienziati, analisti e decisori che ne guidano l’evoluzione e ne monitorano l’utilizzo. “L’AI non è autonoma – è stato sottolineato – è uno strumento creato dall’uomo e usato dall’uomo. Pertanto, le sue luci e ombre sono riflessi delle nostre scelte e responsabilità.”

Le preoccupazioni sollevate durante il panel sono comprensibili: mentre l’intelligenza artificiale ha il potenziale per semplificare operazioni complesse, migliorare la produttività e creare nuove opportunità, c’è anche il rischio che venga utilizzata in modo non etico, o peggio, senza una comprensione adeguata delle conseguenze. Tuttavia, è stato sottolineato come la tecnologia, se ben utilizzata, possa servire a migliorare la società nel suo complesso: “Dietro l’intelligenza artificiale ci saranno sempre persone capaci di prendere decisioni e di dare direzione. La tecnologia non può sostituire l’empatia, la creatività e la visione umana.”

Le Luci: Opportunità e Innovazione

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e viviamo. Dal settore sanitario a quello della produzione industriale, dai trasporti all’istruzione, le applicazioni dell’AI stanno aumentando a una velocità vertiginosa. Sono stati citati esempi di come l’AI venga utilizzata per ottimizzare processi che richiederebbero ingenti risorse umane, come l’analisi di enormi quantità di dati per individuare tendenze o pattern nascosti, o l’automazione di task ripetitivi che lasciano più spazio alla creatività umana.

Un esempio emblematico è l’uso dell’intelligenza artificiale nella diagnostica medica. L’AI può esaminare immagini radiografiche in modo molto più accurato e rapido rispetto agli esseri umani, identificando anomalie in una frazione del tempo. Questo non solo aumenta le possibilità di diagnosi precoce, ma permette anche ai medici di concentrarsi su aspetti più complessi e personali del trattamento del paziente.

Nel settore dei viaggi e del turismo, l’AI sta cambiando il modo in cui gli utenti prenotano viaggi, interagiscono con le piattaforme di booking e ricevono suggerimenti personalizzati. “Grazie all’AI, possiamo prevedere comportamenti di acquisto, offrire esperienze su misura e migliorare l’efficienza operativa.” Tuttavia, è stato evidenziato il rischio di affidarsi completamente alla tecnologia: “L’esperienza di viaggio è qualcosa di profondamente umano e le macchine non potranno mai sostituire il calore e la cura che una persona può offrire.”

Le Ombre: Rischi e Preoccupazioni Etiche

Per quanto affascinante, il progresso dell’intelligenza artificiale non è privo di preoccupazioni. Sono state messe in evidenza le principali ombre che si profilano all’orizzonte, legate soprattutto alla mancanza di una regolamentazione adeguata e alla possibilità che l’AI venga utilizzata in modo errato o, peggio ancora, manipolato per scopi non etici.

Il rischio di bias algoritmici è uno dei temi più caldi in ambito AI. Gli algoritmi sono progettati da esseri umani e, inevitabilmente, possono riflettere pregiudizi inconsci. Questo può portare a decisioni discriminatorie, specialmente in settori come il reclutamento del personale o l’approvazione di mutui, dove l’AI viene sempre più utilizzata. Se non controllato e corretto, l’AI rischia di amplificare le disuguaglianze esistenti.

Altro punto critico riguarda la protezione della privacy. Con l’aumento dell’uso di AI che raccoglie e analizza dati personali, cresce anche il pericolo di violazioni della privacy e di sorveglianza non autorizzata. Chi controlla i dati e come vengono utilizzati è una domanda cruciale: “Siamo sicuri che i nostri dati siano al sicuro? Come possiamo garantire che non vengano sfruttati in modo improprio?”

Il Ruolo dell’Uomo nel Controllo della Tecnologia

Un punto cruciale emerso durante la discussione è che l’intelligenza artificiale, per quanto potente, è solo uno strumento. È l’essere umano che ne determina l’uso, e sarà l’uomo, con la sua etica e il suo giudizio, a decidere come e dove l’AI potrà essere applicata in modo sicuro ed efficace.

È stata sottolineata l’importanza di una formazione continua e di una regolamentazione chiara che tenga il passo con l’evoluzione tecnologica. “L’AI non è autonoma – siamo noi a darle potere. È nostra responsabilità assicurarci che questo potere venga utilizzato a beneficio di tutti, non di pochi.” Inoltre, si è parlato della necessità di progettare l’AI con valori etici ben definiti, affinché possa realmente migliorare la vita delle persone senza creare danni collaterali.

Infine, una riflessione finale ha chiuso l’intervento: “L’intelligenza artificiale può essere uno strumento straordinario nelle mani giuste. Ma non dobbiamo dimenticare che, alla fine, sarà sempre l’uomo a determinare se questa tecnologia porterà luce o ombra nel nostro futuro.”

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