Le aziende italiane sono sempre meno guidate da giovani
L’Italia è sicuramente un Paese ricco di imprenditorialità che negli ultimi tempi si sta aprendo sempre di più all’innovazione. Ci sono, però, dei fattori che incidono sulla storia delle aziende italiane, in particolare per quanto riguarda il settore demografico.
Infatti, si riscontra sempre di più una diminuzione dei giovani che guidano le aziende nel nostro Paese. È un fenomeno che va di pari passo con l’invecchiamento della popolazione italiana. Ma quali possono essere le implicazioni per il futuro in termini di dinamismo economico?
I cambiamenti demografici che interessano l’Italia
Nelle aziende italiane negli ultimi anni (si intende gli ultimi decenni) sta riscontrando un’inversione di tendenza nella guida delle imprese. Infatti, un numero sempre maggiore delle posizioni fondamentali di dirigenza è occupato da figure più mature che hanno un’esperienza di vita e di professionalità più ampia.
Il problema è rappresentato dal fatto che queste figure più mature hanno una minore inclinazione verso l’innovazione rispetto ai giovani. Quindi il processo di cui stiamo parlando è molto importante da considerare, perché si tratta di un vero e proprio spostamento generazionale che potrebbe avere implicazioni da non trascurare nella capacità delle aziende nostrane di competere in un’economia globale sempre più aperta alle innovazioni.
Ma come mai i giovani riescono a raggiungere meno posizioni chiave in questo contesto così complesso? Ci sono dei motivi ben precisi.
Gli ostacoli sui giovani meno alla guida delle aziende italiane
Spesso la burocrazia è vista come un ostacolo fondamentale che scoraggia i giovani che aspirano a diventare imprenditori. Abbiamo nel nostro Paese procedure molto complicate che possono costituire un ostacolo all’ingresso di nuove energie nel mercato.
Ne consegue che le idee nel panorama imprenditoriale italiano sono meno fresche e diversificate. Ma soprattutto ci sono alcuni settori imprenditoriali che ne risentono, come, per esempio, il manifatturiero. Questo campo, rispetto ad altri settori, come l’agricoltura e le professioni tecniche, sembra registrare un declino nella partecipazione giovanile.
Ci sono anche delle differenze a livello regionale, con il Sud Italia che rispecchia questa tendenza alla diminuzione dei giovani imprenditori e il Trentino Alto Adige che invece registra risultati piuttosto positivi per quanto riguarda il ricambio generazionale.