Settore industriale in trattativa per un accordo anti-inflazione
Mentre l’inflazione stenta a diminuire, con una percentuale di oltre il 10% sulla spesa, si profilano nuove possibilità di collaborazione.
Il protocollo del 4 agosto
Un passo in avanti è stato fatto il 4 agosto quando il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha firmato un protocollo d’intesa con i leader delle associazioni legate alla distribuzione moderna e al commercio tradizionale. Questo protocollo prevede, dal primo ottobre, l’attuazione di misure volte a combattere l’inflazione nel settore alimentare.
Occhi puntati sulla data del 10 settembre
È prevista per il 10 settembre la definizione delle modalità operative dell’accordo, che includerà anche prodotti essenziali non alimentari come quelli per l’infanzia. L’obiettivo sarà quello di applicare prezzi calmierati su una gamma selezionata di prodotti, attraverso differenti iniziative quali prezzi fissati, offerte speciali sui prodotti selezionati, o attraverso l’adozione di iniziative legate a prodotti di marca specifici.
Il settore industriale si avvicina
Sorgono nuove speranze che il settore industriale possa unirsi all’accordo. Stando a fonti vicine al dossier, nei prossimi giorni alcune delle principali sigle industriali si riuniranno per valutare l’opportunità di aderire all’accordo anti-inflazione.
Questo accordo ha già ottenuto l’adesione da parte del settore della grande distribuzione e del commercio. Nonostante non siano stati ancora confermati incontri ufficiali al Ministero delle Imprese, è probabile che ci siano nuove interlocuzioni prima della scadenza del 10 settembre.
I principali attori dell’accordo
Le parti che hanno sottoscritto l’accordo includono rappresentanti di associazioni come Federdistribuzione, COOP, Confcommercio e molti altri legati al mondo del farmaco e delle parafarmacie. Con queste fondamenta, il governo spera di ampliare l’accordo per includere anche il settore industriale, in un tentativo di combattere l’attuale spirale inflazionistica.
Mentre l’Italia si confronta con le sfide economiche presentate dall’inflazione, queste collaborazioni e accordi sono un segnale positivo dell’impegno congiunto di settori diversi per cercare soluzioni concrete e offrire un po’ di sollievo ai consumatori italiani.
