Come aprire una SRLS: iter, costi e vantaggi
Aprire una SRLS o società a responsabilità limitata semplificata può rappresentare una decisione ottimale soprattutto per le piccole e medio imprese che sono ancora agli inizi. Si deve però comprendere come ci siano molteplici attenzioni al processo di accesso alla SRLS in modo corretto, una procedura che permette di evitare eventuali problematiche future o errori nella creazione della giusta forma societaria per la propria attività imprenditoriale.
In questa guida, andiamo a vedere quali sono passaggi necessari per l’apertura di una SRLS, con particolare attenzione alla comprensione delle implicazioni legali, fiscali e operative. Dalle nozioni basilari sulle SRLS, alle diverse fasi per la sua costituzione, all’interpretazione degli obblighi burocratici, la guida vuole fornirvi un quadro chiaro e dettagliato su come intraprendere un viaggio imprenditoriale aprendo questa forma societaria.
Cos’è una SRLS?
La SRLS è una forma di società a responsabilità limitata che è stata introdotta in Italia è regolata dall’articolo 2463-bis del Codice civile. Questa disposizione è stata introdotta all’interno del Codice civile mediante il Decreto Legge del 24 gennaio 2012, noto come decreto “Liberalizzazioni“. Successivamente, questa normativa è stata soggetta a modifiche tramite la Legge n. 9 del 9 agosto 2013. La sua caratteristica principale è la semplificazione delle procedure di costituzione e di gestione rispetto ad una SRL tradizionale.
Uno dei vantaggi principali di una SRLS è che non richiede un capitale sociale minimo, il che significa che può essere costituita anche con una somma relativamente bassa. Inoltre, è possibile costituirla anche con un unico socio, per questo motivo spesso viene considerata ottimale per le piccole imprese e anche per i liberi professionisti.
La SRLS offre anche una protezione limitata agli azionisti, il che significa che la responsabilità finanziaria è limitata al capitale sociale investito. In questo modo, i soci non sono personalmente responsabili per eventuali debiti dell’azienda.
Iter per aprire una SRLS
A differenza di una SRL tradizionale, l’avvio di una SRLS non richiede la presenza fisica presso un notaio, ma può essere completato attraverso un processo interamente digitale. L’intento del Decreto Legge Semplificazioni, che ha introdotto questa forma semplificata di SRL, era di facilitarne l’apertura mediante un processo agile e veloce che non richiedesse eccessivi tempi o complicazioni.
Il processo per aprire una SRLS include:
• L’iscrizione digitale per l’inizio della procedura di istituzione della società
• Avere una firma digitale sia per sé stessi sia per gli eventuali soci
• Redigere lo statuto, che include clausole standard per ogni SRLS, da compilare esclusivamente con i propri dati e quelli dei soci
• Scegliere tra una Srls unipersonale e una Srls tradizionale
• Inviare lo statuto redatto e firmato a un notaio
• Definire l’importo del capitale sociale da un minimo di 1 euro a un massimo di 9.999 euro
• Il notaio, senza richiedere un compenso, si occuperà dell’iscrizione al Registro delle Imprese inviando la Comunicazione Unica
Uno dei vantaggi principali della SRLS è la possibilità di seguire in modo semplificato tutta la procedura completamente online, riuscendo anche ad avviare la propria SRLS in meno di 24 ore.
Quali sono i costi per la costituzione
Il primo passo per aprire una SRLS è quello di definire l’oggetto sociale dell’azienda, ovvero l’attività che intendi svolgere. Inoltre, dovrai scegliere un nome per la società e verificare la disponibilità presso il Registro delle Imprese. Successivamente, dovrai depositare il capitale sociale, che per una SRLS è di almeno 1 euro, presso una banca o un intermediario finanziario.
A questo punto, potrai procedere con la redazione dell’atto costitutivo, che deve essere firmato da tutti i soci e contenere le informazioni relative all’oggetto sociale, alla sede legale, al capitale sociale, alla durata della società e alla ripartizione delle quote tra i soci.
Una volta redatto l’atto costitutivo, bisogna registrarlo presso il Registro delle Imprese, pagando le relative tasse per la registrazione e i costi per la produzione della documentazione richiesta. L’atto notarile di registrazione della SRLS a differenza della SRL tradizionale invece è completamente gratuito. Ciò non toglie che si potrebbe aver bisogno di assistenza per la redazione dello statuto, e quindi pagare il commercialista o il notaio per la scrittura vera e propria dell’atto costitutivo e statuto. Se però si riesce a redigerlo da soli si avrà una notevole riduzione dei costi.
Considerando tutte le procedure e un eventuale capitale sociale minimo, ossia pari a 1 euro, in media si può aprire una SRLS con un investimento che oscilla tra i 1000 e i 2000 euro circa.
SRLS o SRL: quali sono le differenze? Perché optare per la versione semplificata?
Una SRL tradizionale e una SRLS differiscono in diversi aspetti. La prima offre un campo d’azione più vasto, mentre la SRLS ha alcune limitazioni che però non per forza rappresentano un ostacolo per chi sta avviando la propria attività.
La SRLS prevede un processo di apertura semplificato e rapido, che non richiede la presenza fisica presso un notaio né il pagamento del suo compenso. Al contrario, con una SRL è necessario recarsi fisicamente da un notaio che si occuperà di redigere lo statuto personalizzato e di verificare la posizione di tutti i soci, dovendogli corrispondere il compenso.
Per la SRLS, lo statuto deve essere compilato seguendo un modello standard, come previsto dal Decreto Legge Semplificazioni.
Inoltre, per quanto riguarda la SRLS e i suoi soci, è possibile avere solo soci che siano persone fisiche. Invece, con una SRL tradizionale, possono essere soci sia persone fisiche che giuridiche, come altre società.
Una SRLS comunque, per le medie e piccole imprese e per i liberi professionisti, in genere, risulta più conveniente non solo perché elimina le spese notarili e di bollo, ma anche perché richiede un capitale sociale più basso, che deve essere inferiore ai 10.000 euro; mentre per le SRL tradizionali, l’apporto del capitale sociale deve essere pari o superiore a 10.000 euro.
Dichiarazione dei redditi e adempimenti fiscali
Una volta costituita la SRLS, è importante che si proceda alla dichiarazione dei redditi e all’adempienza degli obblighi fiscali. In particolare, la SRLS dovrà presentare la dichiarazione dei redditi annuale, ma anche tenere una contabilità aggiornata e conservare i documenti fiscali per almeno 10 anni.
Inoltre, sarà necessario adempiere agli obblighi contributivi per tutti i soci e versare le imposte dovute in modo puntuale, per evitare sanzioni e interessi di mora. Per semplificare queste operazioni, è possibile avvalersi di un commercialista o di un consulente fiscale, che servono a supportare la SRLS nella gestione della contabilità e nella presentazione delle dichiarazioni fiscali.
In ogni caso, è importante che la SRLS si attenga scrupolosamente alle varie normative e alle scadenze previste, per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate e avere sempre una gestione corretta ed efficiente delle proprie attività.