Finanziamenti

BCE: salgono ancora i tassi di interessi per mutui e prestiti

BCE: salgono ancora i tassi di interessi per mutui e prestiti
  • PublishedGiugno 12, 2023

Come era previsto, ad aprile si è registrato un incremento dei tassi di interesse sia per i mutui a tasso variabile sia per le nuove concessioni di prestiti. In particolare, il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG), che include anche le spese accessorie, per i prestiti destinati all’acquisto di abitazioni, si è attestato al 4,52%, in aumento rispetto al 4,36% del mese precedente. Di questi prestiti, la percentuale con un periodo iniziale di determinazione del tasso non superiore ad un anno è salito al 41%, rispetto al 37% del mese precedente.

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Per quanto riguarda le nuove concessioni di credito al consumo, il TAEG si è posizionato al 10,29%, in lieve aumento rispetto al 10,12% del mese precedente. Queste sono le informazioni riportate nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali” diffusa recentemente dalla Banca d’Italia.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i prestiti alle famiglie hanno registrato un aumento dell’1,4%, sebbene questo dato rappresenti un calo rispetto all’1,9% del mese precedente. Al contrario, i prestiti all’industria hanno mostrato un calo dell’1,9%, un decremento più marcato rispetto al -1,1% del mese precedente.

Si innalza di mezzo punto percentuale il costo del denaro in area euro

L’aumento degli interessi sui prestiti riflette l’innalzamento di mezzo punto percentuale del costo del denaro nell’area euro deciso dalla Banca Centrale Europea (BCE) il 22 marzo scorso. Tuttavia, l’aumento non tiene conto dell’ulteriore rialzo dello 0,25% effettuato il 10 maggio. È previsto, inoltre, che per giovedì prossimo la BCE proceda a un nuovo incremento dei tassi di riferimento, portandoli dal 3,25% al 3,5%. Di conseguenza, ulteriori rincari delle rate dei prestiti sono praticamente certi.

Questo scenario sta contribuendo a un marcato aumento dei ricavi e dei profitti delle banche sia italiane sia europee. Mentre i tassi d’interesse sui prestiti concessi ai clienti si sono rapidamente adeguati all’incremento deciso dalla banca centrale, gli interessi versati ai clienti sui loro depositi stanno reagendo in modo più lento. Questa dinamica aumenta il “margine di intermediazione”, che mediamente costituisce circa il 60% dei ricavi di un’istituzione finanziaria.

Recentemente, la stessa BCE ha esortato le banche a “trasmettere le sue decisioni di politica monetaria” non solo aumentando le rate dei mutui, ma anche offrendo una remunerazione adeguata ai clienti che depositano denaro, inclusi quelli su conti correnti.

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