Google Search annuncia l’introduzione di nuove funzioni potenziate dall’AI
Il panorama della ricerca online sta per subire una trasformazione radicale. Google Search, il motore di ricerca per eccellenza, ha appena annunciato l’introduzione di funzionalità potenziate dall’Intelligenza Artificiale, permettendo agli utenti di creare bozze e generare immagini mentre navigano.
Il progetto, ancora in fase sperimentale, nasce all’interno di Search Labs e si chiama Search Generative Experience (SGE). Gli utenti avranno la possibilità di generare immagini personalizzate direttamente dai risultati di ricerca.
Quattro varianti di un immagine in base alle richieste dell’utente
Per esempio, cercando una specifica immagine, si potranno generare fino a quattro varianti basate sulla richiesta iniziale, arricchite da dettagli descrittivi che amplificano la ricerca iniziale. Ma non solo, sarà anche possibile apportare modifiche ulteriori, personalizzando ulteriormente la descrizione delle immagini.
Google: misure precauzionali per garantire autenticità dei contenuti
Google ha preso misure precauzionali per garantire l’autenticità e la sicurezza dei contenuti generati. Le immagini create attraverso l’SGE saranno marcate con metadati e watermark specifici, indicando chiaramente che sono state prodotte da un’IA.
Inoltre, saranno bloccate immagini che possano violare la politica d’uso del gigante tecnologico, in particolare quelle che potrebbero essere dannose o fuorvianti.
Google sta anche lavorando ad un nuovo strumento, “About this image“, per fornire un contesto ed una valutazione della credibilità delle immagini visualizzate.
Capacità generativa della stesura di bozze per una nota o un documento
Ma la vera novità potrebbe essere rappresentata dalle capacità generative per la stesura di bozze. Immaginate di poter chiedere a Google di redigere una nota o un documento su un tema specifico: con SGE sarà possibile.
Google stessa ha fornito l’esempio di una nota indirizzata ad un edile per richiedere un preventivo. Una volta create, queste bozze potranno essere esportate direttamente in Google Docs o Gmail, garantendo le stesse protezioni sulla privacy previste per Google Workspace.
Le novità introdotte solo in via sperimentale
Per ora, le funzionalità SGE sono accessibili solo negli Stati Uniti e solo per chi partecipa al programma sperimentale su dispositivi Android, iOS e Chrome desktop. Tuttavia, vista la portata rivoluzionaria di questo progetto, si può prevedere un suo arrivo anche in Italia in un futuro non troppo lontano.
In un mondo sempre più digitalizzato e con l’IA che guadagna terreno in ogni settore, l’innovazione di Google Search potrebbe rappresentare una nuova frontiera, dove le barriere tra ricerca, creazione e interazione si fondono sempre di più.