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Bonus pubblicità 2024: come funziona? I consigli per richiederlo.

Bonus pubblicità 2024: come funziona? I consigli per richiederlo.
  • PublishedMarzo 4, 2024

Nell’ambito delle politiche volte a sostenere l’economia digitale e il settore editoriale, il governo ha confermato il Bonus Pubblicità 2024.

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Con un credito d’imposta pari al 75% sugli investimenti incrementali, il bonus mira a stimolare la visibilità delle aziende sui media tradizionali e digitali, offrendo al contempo un sostegno concreto ai giornali e alle riviste che affrontano le sfide imposte dalla transizione digitale.

L’obiettivo è duplice: da un lato, promuovere una maggiore efficienza pubblicitaria attraverso l’incremento degli investimenti nel settore; dall’altro, offrire un sostegno vitale all’editoria, un pilastro fondamentale per il mantenimento di una società informata e democratica.

Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per le aziende di ogni settore, che potranno così potenziare la loro presenza sul mercato grazie a un supporto finanziario mirato, e per i media, che riceveranno un impulso cruciale per aumentare le proprie entrate pubblicitarie.

Cos’è il bonus pubblicità 2024?

Il Bonus Pubblicità 2024 rappresenta un’opportunità significativa per tutti coloro che intendono incrementare i propri investimenti pubblicitari.

Si tratta di un credito d’imposta del 75% calcolato sull’incremento degli investimenti pubblicitari effettuati su giornali cartacei e digitali. Questa agevolazione fiscale è pensata per stimolare le imprese a investire di più in pubblicità, supportando al contempo il settore editoriale.

L’obiettivo è duplice: da un lato, incentivare la crescita delle attività commerciali attraverso una maggiore visibilità; dall’altro, contribuire alla stabilità e al rilancio di giornali e periodici, sia in forma cartacea che digitale, in un’epoca segnata da una crisi profonda del settore editoriale.

I requisiti per accedere al bonus

Per accedere al Bonus Pubblicità 2024, è necessario che gli investimenti pubblicitari siano destinati a giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, registrati presso il competente Tribunale o presso il Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC), e che siano dotati di un direttore responsabile. Importante è l’obbligo di incremento dell’1% dell’investimento rispetto all’anno precedente, criterio indispensabile per poter beneficiare dell’agevolazione.

Chi può beneficiare del bonus

Il bonus è rivolto a un’ampia gamma di soggetti: imprese di tutte le dimensioni, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che abbiano la residenza fiscale in Italia. Tuttavia, non sono ammessi al bonus le imprese costituite nell’anno di riferimento o quelle che non hanno effettuato investimenti pubblicitari nell’anno precedente.

Come richiedere il bonus pubblicità

La procedura per richiedere il bonus è interamente digitale. Le domande devono essere inviate per via telematica all’Agenzia delle Entrate tramite i servizi telematici disponibili, utilizzando identità SPID, credenziali Entratel o Fisconline, o la Carta Nazionale dei Servizi. È fondamentale rispettare la finestra temporale per la presentazione delle domande, che per il 2024 è fissata dal 1° marzo al 2 aprile.

Calcolo e utilizzo del credito

Per comprendere meglio come funziona il calcolo del credito d’imposta, consideriamo un esempio pratico: se un’impresa ha investito 10.000 euro in pubblicità su giornali nel 2023 e decide di aumentare l’investimento a 12.000 euro nel 2024, soddisfa il requisito dell’incremento minimo dell’1%. Il bonus sarà quindi calcolato sul valore incrementale dell’investimento, ossia 2.000 euro, applicando l’agevolazione del 75%, che equivale a 1.500 euro di credito d’imposta.

È importante sottolineare che il credito d’imposta ottenuto con il Bonus Pubblicità 2024 non è rimborsabile in denaro ma può essere utilizzato esclusivamente in compensazione mediante il modello F24 per il pagamento di altri tributi.

Documentazione e scadenze

Per accedere al bonus, oltre alla presentazione della domanda entro i termini previsti, è necessario inviare una dichiarazione sostitutiva nel mese di gennaio dell’anno successivo che attesti gli investimenti pubblicitari effettuati. Questo passaggio è cruciale per la convalida del credito d’imposta.

Il Bonus Pubblicità 2024 sicuramente rappresenta un’importante leva fiscale per incentivare gli investimenti in pubblicità, sostenendo al contempo il settore editoriale.

Le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti che intendono aumentare la loro visibilità e contribuire alla diffusione di informazioni di qualità hanno con questo bonus un’opportunità concreta per farlo in modo economicamente vantaggioso.

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