Estée Lauder e l’uso dell’Intelligenza Artificiale nella sua strategia di marketing
Estée Lauder, il colosso mondiale dei cosmetici, ha annunciato un nuovo capitolo nella sua strategia digitale. Facendo leva sull’intelligenza artificiale generativa, la società mira a rimanere all’avanguardia nel settore della bellezza, anticipando e rispondendo ai mutevoli gusti dei consumatori.
In collaborazione con Google Cloud, Estée Lauder si impegna a monitorare le tendenze emergenti e ottimizzare i propri flussi di lavoro interni, ponendo l’accento sull’importanza della personalizzazione nel mercato attuale.
La recente partnership rafforza il rapporto tra Estée Lauder Companies (ELC) e Google Cloud. In questo accordo, l’azienda di bellezza si appoggerà a Vertex AI di Google Cloud per semplificare le proprie operazioni e fare affidamento sul modello linguistico PaLM 2 per analizzare il sentiment dei consumatori su diverse piattaforme, inclusi social media e call center.
L’importanza crescente dell’intelligenza artificiale generativa
ELC, in collaborazione con Eviden, sta lavorando a stretto contatto con Google Cloud al fine di integrare una strategia dati unificata. Questa mossa evidenzia l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale generativa nella trasformazione digitale, soprattutto in ambito marketing.
ELC, che detiene il marchio Estée Lauder insieme ad altri prestigiosi marchi di bellezza, sta approfondendo il proprio impegno nell’IA generativa.
Il motivo dietro questa scelta è chiaro: con piattaforme come TikTok che rapidamente fanno e disfanno tendenze, le aziende di bellezza si trovano di fronte alla sfida di rimanere rilevanti e al passo con il ritmo frenetico dei cambiamenti del settore.
La bellezza e i cosmetici, ora più che mai, sono guidati da tendenze flash che possono emergere e svanire in poche ore. Questa nuova realtà pone sfide considerevoli ai team di ricerca e sviluppo, che devono rapidamente adattarsi a un mercato in costante evoluzione.
AI la chiave per riuscire ad affrontare le strategie del digitale
L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa potrebbe essere la chiave per affrontare queste sfide. Con l’utilizzo di PaLM 2 di Google Cloud, Estée Lauder spera di migliorare la propria capacità di ascolto sociale e di monitorare canali tradizionalmente complessi, come i call center.
Questo rappresenta un importante passo avanti verso l’obiettivo di creare esperienze digitali altamente personalizzate, un aspetto che la società sottolinea come essenziale nel comunicato ufficiale.
“Il settore della bellezza sta vivendo un momento di profonda trasformazione, con un’evoluzione rapida delle tendenze e una crescente domanda di personalizzazione da parte dei consumatori”, ha commentato Thomas Kurian, CEO di Google Cloud.
Questa collaborazione rafforza ulteriormente il legame tra Estée Lauder e Google Cloud, con l’azienda di bellezza che ha già sperimentato con successo strumenti come Retail Search e Recommendations AI di Google per migliorare la personalizzazione.
Mentre l’intelligenza artificiale generativa continua a guadagnare terreno nel mondo aziendale, Estée Lauder dimostra di essere all’avanguardia, pronta ad accogliere le nuove tecnologie per rimanere al vertice del settore della bellezza.