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Come investire nel valore del brand riduce i costi del marketing

Come investire nel valore del brand riduce i costi del marketing
  • PublishedLuglio 1, 2024

Per le aziende oggi è necessario impostare delle strategie che siano orientate alla crescita del marchio e che abbiamo un approccio al marketing omnicanale, attento e meticoloso in ogni suo aspetto.

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Il problema però che l’intensa competizione in ogni mercato e l’ampio numero di canali di pubblicizzazione, commercializzazione dei prodotti, e promozione del brand, rende complesso sia allocare in modo ottimale il budget sia riuscire a definire chiaramente quali siano le strategie migliori.

Uno studio recente effettuato dalla Kantar North America sottolinea che un modo per investire intelligentemente e riuscire al contempo a ridurre i costi del marketing è quello di aumentare il valore del brand.

Il rapporto “Blueprint For Brand Growth” di Kantar ha suddiviso i dati in due parti: attitudinali e di acquisto.

Il campione attitudinale ha analizzato 5,4 miliardi di dati e studiato 21.000 marchi, in 540 categorie e 54 mercati. Il campione di acquisto comprendeva invece: 1,1 miliardi di dati e l’analisi di 20.000 marchi, 100 categorie e 25 mercati.

I dati del report sono stati raccolti in uno studio che è durato per ben 10 anni e che ha permesso di arrivare alla considerazione che per la crescita del marchio ci siano innanzi tutto tre approcci che funzionano meglio di altri ossia: penetrazione del mercato al fine di raggiungere i consumatori in target; essere presenti nel ciclo di vita del consumatore; esplorare nuovi spazi di crescita.

Vediamo nel dettaglio, i consigli forniti dall’analisi di questi dati.

Migliorare la predisposizione dei consumatori al marchio con la giusta penetrazione del mercato di riferimento

Secondo la ricerca, la penetrazione del mercato è al centro della crescita del marchio. Tuttavia, raggiungere un maggior numero di consumatori target è più facile a dirsi che a farsi.

Con sempre più opzioni a disposizione dei consumatori che mai, far risaltare il proprio marchio è fondamentale ma al contempo complesso.

Una strategia è la valorizzazione del brand e la differenziazione due elementi che ripagano le aziende e che permettono una buona penetrazione del mercato.

Una differenziazione significativa permette anche la costruzione di connessioni emotive e funzionali più forti con i consumatori.

Costruire attraverso il proprio brand una buona differenziazione aiuta a predisporre i consumatori verso il marchio, aumentando così l’intenzione di acquisto.

Secondo i dati, i brand che operano in questa direzione ottengono un successo cinque volte superiore rispetto a coloro che non si sono differenziati in modo significativo.

Essere più presenti nel ciclo di vita del consumatore

Uno dei modi principali in cui i brand possono creare una differenziazione significativa è essere presenti in tutti i luoghi in cui vengono effettuate le scelte di acquisto, dalla ricerca ai siti web fino agli scaffali dei negozi fisici. I marchi che riescono ad essere presenti su più canali sono in grado di attrarre più facilmente gli acquirenti. Nel dettaglio, la ricerca sottolinea che questi marchi sono in grado di acquisire un numero di acquirenti sette volte superiore rispetto ai marchi che sono presenti solo nella metà dei luoghi deputati alle scelte d’acquisto.

Esplorare nuovi spazi di crescita

Uno dei modi più semplici per raggiungere nuovi consumatori è espandersi in nuovi mercati. Un altro modo è trovare ulteriori usi per i prodotti esistenti nella propria azienda.

Secondo la ricerca, i marchi che riescono a trovare nuovi usi per i loro prodotti hanno il doppio delle possibilità di crescita rispetto ad altri brand. Inoltre, coloro che aumentano gli utilizzi di un prodotto del 10% sono in grado di generare una crescita complessiva del 17%.

    Spingersi verso nuovi spazi richiede tempo e fatica. I metodi collaudati includono innovazione significativa e differenziante, distribuzione e comunicazione ampliate.

    Si può immaginare di estendersi a nuove categorie come ad esempio Dove, che è passata dal sapone all’assistenza sanitaria, alla cura della pelle, perché avevano un prodotto, una reputazione e un marchio che gli ha dato la possibilità di estendere la loro presenza sul mercato in modo adeguato” come riportato dal report di Kantar.

    In definitiva, investire nel valore del marchio non solo promuove una crescita sostenibile, ma riduce anche i costi del marketing a lungo termine. Di fronte alla crescente competizione, focalizzarsi sulla costruzione di un marchio forte e differenziato è la soluzione migliore per riuscire a posizionarsi al meglio sul mercato e ottenere ottimi profitti.

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