In un’azione senza precedenti, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha imposto una sanzione da 1,35 milioni di euro alla società Twitter International Unlimited Company, proprietaria della piattaforma X, precedentemente nota come Twitter. Questa mossa segna la prima volta che Agcom interviene con una sanzione di tale entità nei confronti della famosa piattaforma, ora sotto l’egida dell’imprenditore Elon Musk.
Nel mirino la pubblicità dei giochi d’azzardo
Al centro della controversia vi è la violazione del decreto Dignità che proibisce qualsiasi forma di pubblicità, diretta o indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché al gioco d’azzardo. La sanzione è stata applicata in seguito alla promozione di giochi d’azzardo tramite nove account della piattaforma, contraddistinti dalla famosa “spunta blu”.
Un controllo mancato che costa caro
L’istruttoria, conclusasi con la deliberazione presieduta da Giacomo Lasorella e relazionata dal commissario Massimiliano Capitanio, ha rivelato come la piattaforma X non sia stata in grado di bloccare o evitare la pubblicità illecita dei giochi d’azzardo da parte di questi account privilegiati.
Secondo l’Agcom, il possesso della spunta blu, simbolo di un account verificato e sottoscritto al servizio “X Premium”, implica una verifica e un controllo da parte della società, che quindi non può esimersi dalle responsabilità.
La responsabilità delle piattaforme social
Questo caso rappresenta un importante precedente nel panorama della regolamentazione dei contenuti online, ponendo in risalto la responsabilità delle piattaforme social nell’attuare efficaci controlli sui contenuti promozionali, soprattutto quando questi ultimi sono soggetti a specifiche restrizioni legali. Agcom, con questa azione, ribadisce il suo impegno nel proteggere i consumatori e nel contrastare la diffusione del gioco d’azzardo online.
Un campanello d’allarme per le Big Tech
L’imposizione di questa multa ha suscitato ampie discussioni nel settore delle tecnologie e dei media, mettendo in guardia altre piattaforme circa la necessità di adeguarsi alle normative vigenti per evitare sanzioni simili. La decisione di Agcom segna un punto di svolta nella lotta contro la pubblicità occulta e illecita sui social media, confermando l’importanza del rispetto delle leggi a tutela dei consumatori.
Verso un futuro più regolamentato
Questa multa non solo rappresenta un segnale forte inviato al settore delle piattaforme social riguardo la serietà con cui le autorità intendono perseguire le violazioni delle normative sulla pubblicità, ma apre anche il dibattito su come migliorare i meccanismi di controllo e verifica dei contenuti promozionali online. La crescente attenzione verso queste tematiche suggerisce un futuro in cui le piattaforme dovranno adottare misure sempre più stringenti per assicurare la conformità alle leggi, a tutela degli utenti e della società nel suo insieme.