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28 milioni di italiani seguono almeno un influencer. Ecco cosa dice la ricerca!

28 milioni di italiani seguono almeno un influencer. Ecco cosa dice la ricerca!
  • PublishedOttobre 10, 2023

Uno studio ha svelato il potere e l’impatto degli influencer nella società italiana attuale.

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Con quasi un quinto degli italiani che segue attivamente più di 11 influencer, l’impatto dei creator di contenuti sulla popolazione è innegabile.

Secondo una recente indagine condotta da Eumetra e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia, circa 28 milioni di italiani tra i 16 e i 65 anni seguono almeno un influencer, creando un canale di comunicazione diretto e immediato che rivalizza con l’audience televisiva tradizionale.

I dati evidenziano una realtà intrigante: i social media non sono solo piattaforme per la condivisione di contenuti; rappresentano spazi in cui professionisti di settori diversi emergono come influencer, colmando il divario tra esperti e pubblico generale.

Dalla generazioni Z ai Millennials: ecco i social che preferiscono

Il panorama social si modula in modo diverso a seconda dell’età dei fruitori. Mentre la Generazione Z predilige piattaforme come YouTube, Instagram e TikTok, i Millennials tendono a gravitare attorno a Instagram, Telegram e Facebook, quest’ultimo fortemente apprezzato anche dalla Generazione X.

La familiarità con gli strumenti di creazione e interazione delle varie piattaforme influenza anche la scelta del canale preferito.

Sorprendentemente, la maggior parte della Generazione Z, pur essendo “nativa digitale”, tende ad assumere un ruolo passivo sui social media, limitandosi a consumare contenuti senza necessariamente produrne. Solo il 30% di questo gruppo demografico contribuisce attivamente alla creazione di contenuti.

Gli italiani sono fedeli agli influencer che seguono al di là dei contenuti che condividono

Gli argomenti che dominano l’attenzione dei fruitori spaziano dalla cucina e alimentazione (28%), ai viaggi e alla musica (entrambi al 24%), seguiti da moda (21%) e tecnologia (20%). Interessante notare come gli utenti siano fedeli agli influencer indipendentemente dai temi trattati, il che suggerisce un’affezione personale al di là dei contenuti condivisi.

La Generazione Z si dimostra la più attiva, seguendo una varietà di argomenti, mentre le generazioni più anziane tendono ad essere più focalizzate nel loro consumo online.

La credibilità dell’influencer non è l’unico fattore determinante per guadagnare follower; anche l’interesse per la vita quotidiana e le scelte personali del creator giocano un ruolo cruciale, soprattutto per la Generazione Z.

Gli influencer “top of mind” in Italia sono personalità come Chiara Ferragni e Fedez, riconosciuti trasversalmente da tutte le fasce d’età. Tuttavia, la notorietà non si traduce automaticamente in un seguito fedele. Infatti, influencer come Benedetta Rossi godono di un rapporto follower-conoscenza del 93%, evidenziando come la notorietà non sia l’unico fattore critico di successo.

Quando si tratta di interazioni brand-influencer, la fiducia riposta dagli utenti varia in modo significativo. Mentre la Generazione Z tende a fidarsi dell’influencer, le generazioni più anziane sono inclini a fidarsi di più del brand in sé.

La ricerca, condotta su un campione di 2000 individui tra i 15 e i 65 anni, offre uno spaccato dettagliato delle dinamiche influencer in Italia, svelando una complessa rete di interazioni, fedeltà e tendenze di consumo che caratterizzano l’odierno panorama digitale del Paese.

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