Disney completa l’acquisizione di Hulu con l’acquisto della quota di Comcast
La Walt Disney Company ha siglato un accordo decisivo, annunciando mercoledì l’acquisto della partecipazione di Comcast in Hulu, del valore di 8,6 miliardi di dollari, portando così a compimento l’acquisizione totale del popolare servizio di streaming.
Secondo un comunicato rilasciato da Disney, questa mossa “promuoverà gli obiettivi di streaming della Disney” e rappresenta un ulteriore sforzo della società per consolidare e ampliare la sua presenza nel settore, in particolare per contrastare la concorrenza e incrementare gli abbonati a Disney+.
La transazione verrà finalizzata entro il 1° dicembre
Con questa acquisizione, Hulu viene valutato complessivamente 27,5 miliardi di dollari. È previsto che la transazione venga finalizzata entro il 1° dicembre.
Questa acquisizione fa seguito all’accordo del 2019 in cui Disney aveva acquistato una quota di maggioranza in Hulu, lasciando a Comcast un terzo della partecipazione. Anticipando un accordo precedente che prevedeva l’acquisto da parte di Disney nel gennaio 2024.
Attualmente, Disney offre Hulu in bundle con altre sue piattaforme di streaming, Disney+ ed ESPN+. Il mercato attende con ansia i risultati trimestrali di Disney, previsti per la prossima settimana, che potrebbero offrire indicazioni sul rendimento delle sue offerte televisive e di streaming in un panorama sempre più competitivo.
Disney+ e il calo di abbonati nello scorso trimestre
Nonostante la forte presenza, Disney+ ha riscontrato un calo significativo di abbonati nel trimestre recente, in particolare nel mercato indiano, chiudendo con 146,1 milioni di abbonati, in calo rispetto ai quasi 158 milioni del trimestre precedente.
D’altro canto, il diretto concorrente Netflix ha mostrato un robusto incremento dell’11% degli abbonati, raggiungendo i 247 milioni. L’aumento dei prezzi da parte di Netflix potrebbe presentare una potenziale opportunità per Disney nel settore.
Con Netflix che intensifica i suoi sforzi sulla sua offerta supportata da pubblicità, sarà interessante vedere come Disney risponde con il suo modello di business.
Tuttavia, un’ombra si profila all’orizzonte per entrambe le aziende: lo sciopero della Screen Actors Guild, che potrebbe interrompere le produzioni, creando una carenza di nuovi contenuti, essenziali per attrarre e mantenere gli abbonati ai servizi di streaming.