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Elon Musk: per Tesla la pubblicità sarà efficace solo a fronte di una riduzione dei prezzi

Elon Musk: per Tesla la pubblicità sarà efficace solo a fronte di una riduzione dei prezzi
  • PublishedOttobre 20, 2023

Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha messo in luce l’essenziale correlazione tra la convenienza dei prezzi delle auto e l’efficacia della pubblicità, in una recente conferenza sugli utili tenutasi il 18 ottobre.

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Nonostante i vari sconti introdotti da Tesla all’inizio dell’anno, Musk rileva che non sono stati sufficienti a stimolare la domanda, indicando una necessità di ulteriori riduzioni di prezzo per attrarre i consumatori verso i veicoli elettrici dell’azienda.

Elon Musk cambia rotta e pensa alla pubblicità per Tesla

Nel mese di maggio, Tesla aveva annunciato l’intenzione di avventurarsi nel mondo della pubblicità, una mossa inusuale per il marchio che aveva precedentemente evitato le attività di advertising.

Musk, noto per la sua avversione per la pubblicità tradizionale, ha confermato che Tesla ora sta investendo in pubblicità, ma sottolinea che senza prezzi più accessibili, gli sforzi pubblicitari potrebbero non portare i risultati desiderati in termini di domanda.

Le parole di Musk riflettono una comprensione pratica: “informare la gente attraverso la pubblicità che un’auto che è fantastica ma che non possono permettersi sicuramente non aiuta”.

Questa affermazione getta una luce realistica sul fatto che la percezione di valore dei consumatori è strettamente legata alla loro capacità di potersi permettere il prodotto.

I tassi d’interesse neutralizzano i benefici dei tagli di prezzo dell’auto

Un’altra sfida sottolineata da Musk è l’incremento dei tassi di interesse che, secondo lui, ha neutralizzato i benefici dei tagli di prezzo per i clienti che pagano le loro auto a rate.

L’aumento dei tassi di interesse ha spinto Tesla ad “adeguare il prezzo dei [suoi] veicoli per mantenere il costo mensile sostenibile”, ha aggiunto.

Inoltre, nonostante un aumento del 5% nei ricavi nel trimestre più recente, raggiungendo 19,63 miliardi di dollari, l’utile lordo totale ha visto una riduzione del 22% rispetto allo stesso periodo del 2022. Queste cifre delineano il delicato equilibrio tra la riduzione dei prezzi e la redditività dell’azienda.

L’analista della rivista americana Marketing Week, Mark Ritson, aveva precedentemente avvertito che Tesla rischia una “guerra dei prezzi“, una situazione che potrebbe diventare “intrattabile” per i produttori, soprattutto in mercati competitivi come la Cina e gli Stati Uniti.

Ritson ha anche espresso preoccupazione che i tagli dei prezzi potrebbero “mercificare” il valore del marchio Tesla, che fino ad ora aveva mantenuto una forte reputazione di esclusività e innovazione.

Il marchio Tesla ha visto un recente calo di punteggio

Il recente calo della salute del marchio Tesla, come indicato dallo strumento BrandIndex di YouGov, che mostra un punteggio dell’indice sceso da 2,2 a -2,0 nell’ultimo anno, che dimostra ulteriormente le sfide che sta affrontando il marchio.

Musk, che un anno fa aveva dichiarato che Tesla era “resiliente alla recessione“, ora però vuole adottare un tono più cauto, riconoscendo che “Anche una grande nave in tempesta deve affrontare delle sfide“.

La narrazione emerge chiara: mentre Tesla si adegua alle dinamiche del mercato e cerca di ampliare la sua base di clienti attraverso prezzi più accessibili, la strada verso una pubblicità efficace e una domanda sostenibile rimane un percorso delicato e calcolato.

Il futuro di Tesla, sotto la guida di Musk, sarà certamente un caso da seguire attentamente, poiché l’azienda naviga attraverso le acque mutevoli del mercato globale dei veicoli elettrici.

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