Estate 2023: si prospetta un record per il turismo italiano. 30 milioni di italiani pronti a partire!
L’estate 2023 si prospetta un periodo di record per il turismo italiano, con quasi 30 milioni di italiani pronti a partire per le vacanze estive, un milione in più rispetto all’anno precedente. L’obiettivo principale sarà mantenere il controllo delle spese extra, poiché il budget medio per persona sarà di 1.130 euro, registrando un aumento del 10% rispetto al 2022.
Durante i mesi di giugno e settembre, si prevede che gli italiani effettueranno uno o più viaggi, seguendo il modello dei short break, portando il numero totale di partenze a quasi 63 milioni, con una media di poco più di due viaggi per persona. Questo darà impulso a un’industria che raggiungerà un giro d’affari di circa 45 miliardi di euro.
Le previsioni di Confcommercio 2023: previsioni positive
Secondo le previsioni di Confcommercio per l’estate 2023, l’Italia rimarrà la destinazione preferita dai visitatori stranieri. Tuttavia, il numero di italiani che opteranno per una vacanza nel proprio paese scenderà al 56% rispetto al 75% del 2022. Le mete preferite rimarranno le località balneari e costiere, nonostante una leggera diminuzione percentuale, con il 24% delle preferenze. Seguono le città d’arte (16% del campione), i piccoli borghi per il turismo slow (9%) e le località montane (11%). La voglia di viaggiare all’estero rimane molto forte, e il 40% dei vacanzieri trascorrerà una parte delle vacanze in altri paesi, mentre il resto delle ferie sarà speso in Italia.
Le destinazioni più amate dagli italiani all’estero
La tendenza dei viaggi di sette o più giorni al di fuori dell’Europa verso mete come gli Stati Uniti o il Mar Rosso raddoppierà, secondo le previsioni di Confcommercio. La maggior parte delle persone, tuttavia, opterà per destinazioni più vicine, come Slovenia, Francia, Spagna, Grecia, Austria, Regno Unito e Portogallo, dove si terranno le Giornate Mondiali della Gioventù ad agosto. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, sottolinea che quasi 30 milioni di italiani in viaggio quest’estate e il record di visitatori stranieri in Italia, superando i valori del 2019, rendono il turismo il motore principale dell’economia del paese. Si sottolinea l’importanza di migliorare le strutture ricettive e la formazione per sostenere le imprese nel settore turistico, creando nuovi posti di lavoro e rafforzando l’intero sistema paese.
Hotel o B&B? Ecco le sistemazioni preferite
Per quanto riguarda le sistemazioni, più della metà dei turisti italiani sceglierà hotel per i soggiorni più lunghi, mentre il 40% opterà per B&B e alberghi per i viaggi brevi. Una quinta parte dei vacanzieri si indirizzerà verso villaggi turistici, campeggi e resort, mentre altri preferiranno gli agriturismi. Le seconde case o le case di amici e parenti rimangono ancora popolari. La sfida per tutti sarà rispettare il budget di 1.130 euro a persona, senza ridurre né il numero di partenze né la durata delle vacanze. Per farlo, la metà degli italiani dichiara che limiterà le spese extra in loco, mentre un terzo rinuncerà ad attività a pagamento.