Gli spumanti di Natale salvano il mercato del vino
Nel giorno che precede il Natale, i dati positivi del mercato vinicolo registrati alla fine del 2022 non trovano conferme. Ma un lieve ottimismo si diffonde tra i professionisti del settore grazie alle bollicine, elemento essenziale per i brindisi festivi.
I numeri delle bollicine italiane
Le bollicine italiane, in particolare Asti e Prosecco, mantengono un andamento favorevole sui mercati internazionali, con prestazioni migliori in termini di valore piuttosto che di quantità.
Anche sul piano nazionale si osserva una tendenza positiva: nonostante una diminuzione nel volume degli spumanti, si prevede un incremento del fatturato del 3,4% rispetto alle festività del 2022.
In Italia, si stima che verranno stappate circa 70-71 milioni di bottiglie durante le festività, con la generazione di un volume d’affari di 712 milioni di euro nel consumo di vini e spumanti per Natale e Capodanno. Queste previsioni sono state fornite da Ovse-Ceves, osservatorio economico istituito nel 1991 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.
Giampietro Comolli, presidente dell’Osservatorio e del Centro Studi Ceves-Uni, ha notato una tendenza verso un approccio più realistico negli acquisti e nei consumi, in seguito ad un periodo di crescita.
Secondo le sue osservazioni, mentre il mercato di fascia alta, compresi lo Champagne e i principali produttori italiani, continua a mantenere la sua posizione, la maggior parte degli italiani non dimostra più una fedeltà costante verso i marchi rinomati. Invece, si tende a fare una scelta di vini in base all’occasione specifica e alle possibilità economiche.
I dati del brindisi di benvenuto per il 2024
Si osserva anche un incremento nella popolarità dei vini regionali, i quali sono sempre più considerati come un abbinamento perfetto per i piatti locali. Secondo quanto rilevato dal Ceves-Uni, si sta notando un aumento nelle vendite di vino, sia sugli scaffali dei negozi che nelle liste dei vini nei menu, con un incremento che varia dal 15% al 26%.
Questa crescita cambia a seconda del canale di distribuzione e del tipo di vino. Per il brindisi di benvenuto al 2024, si prevede che verranno stappate circa 35-38 milioni di bottiglie, segnando un calo dell’8% rispetto al 2022. Le bottiglie più scelte per gli acquisti sugli scaffali sono quelle che hanno un prezzo tra i 5 e i 9 euro. Per quanto riguarda le bollicine più apprezzate per il brindisi, spiccano il TrentoDoc e l’Altalanga.