Google: l’evoluzione della ricerca e della pubblicità nell’era dell’Intelligenza Artificiale

I numeri del terzo trimestre del 2023 sono al quanto positivi per Google e le sue entrate pubblicitarie. Come sempre però non sono queste le uniche novità interessanti.

Google che per anni ha dominato il settore della ricerca online grazie al suo servizio impeccabile, alla sua rapidità, precisione e capacità di anticipare le innovazioni, ora è pronto per integrare sempre di più la novità del momento: l’intelligenza artificiale.

Nuove modalità di ricerca assistita dall’Intelligenza Artificiale

I tradizionali motori di ricerca, fondamenta sulle quali è stato edificato l’intero impero di Google, stanno vivendo una metamorfosi. Le nuove modalità di ricerca assistita dall’AI stanno prendendo piede, promettendo traduzioni in tempo reale, sintesi di contenuti e una serie di funzioni aggiuntive che semplificano e migliorano l’esperienza dell’utente.

Nel cuore di questa trasformazione c’è la Search Generative Experience (SGE), un prodotto innovativo di Google che sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale per ottimizzare le ricerche. Ma oltre a rappresentare un passo avanti dal punto di vista tecnologico, l’SGE potrebbe segnare un cambio radicale nella modalità con cui Google interagisce con i suoi inserzionisti.

Cosa succederà in campo pubblicitario?

Google trae la maggior parte dei suoi introiti dalla pubblicità, e l’introduzione di nuovi strumenti come l’SGE potrebbe scombussolare l’equilibrio esistente.

Tuttavia, le parole di Sundar Pichai, CEO di Google, rivelano una visione chiara del futuro. Già a maggio, aveva accennato alla possibilità di integrare gli annunci pubblicitari all’interno dell’SGE.

L’obiettivo? Assicurarsi che la pubblicità, pilastro del modello di business di Google, cresca e si adatti ai nuovi orizzonti aperti dalla ricerca potenziata dall’AI.

Questo non significa soltanto introdurre nuovi formati pubblicitari, ma anche garantire che gli inserzionisti possano ancora raggiungere efficacemente il loro target.

Come ha sottolineato Philipp Schindler, Chief Business Officer di Google, è fondamentale che gli inserzionisti “abbiano ancora la possibilità di raggiungere i potenziali clienti lungo il loro percorso di ricerca.“

La sperimentazione di nuovi formati pubblicitari

L’annuncio di Pichai sulla sperimentazione imminente di nuovi formati pubblicitari, svelato durante l’ultima call sugli utili, ha sollevato una serie di speculazioni.

Sebbene non siano state fornite date precise, l’atmosfera è carica di aspettative. La grande domanda è: come sarà la pubblicità nell’era dell’intelligenza artificiale?

Google ha già dimostrato di saper affrontare i cambiamenti con agilità e intuizione. Con l’SGE, la compagnia si appresta a ridefinire ancora una volta il mondo delle ricerche online, e con esso, il panorama pubblicitario.

Mentre gli analisti rimangono con il fiato sospeso, una cosa è certa: Google non ha alcuna intenzione di fermarsi. Nel gioco dell’innovazione, la compagnia di Mountain View ha ancora molte carte da giocare.