In arrivo più di 4700 colonnine di ricarica elettrica nelle città
La mobilità elettrica rappresenta davvero un punto di riferimento per il nostro futuro, anche in Italia. Infatti si cerca sempre di più di favorire il diffondersi delle auto elettriche, che costituiscono la chiave di volta per un minor inquinamento ambientale.
Le auto a mobilità elettrica possono funzionare al meglio e possono essere promosse nel loro acquisto, se si riescono a creare anche delle infrastrutture che ne possono favorire l’attenzione da parte degli automobilisti. Per questo è stato avviato un progetto, grazie alle misure del PNRR, per la realizzazione di 4.700 colonnine di ricarica elettrica che arriveranno nelle principali città italiane.
Il progetto della creazione delle colonnine di ricarica elettrica per le auto
Secondo il primo bando del 2023 dedicato specificamente dal PNRR per la messa a disposizione di fondi per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica, si è provveduto alla selezione di progetti che arriveranno ad installare precisamente 4.718 colonnine.
Un giro d’affari davvero incredibile, visto che comporta la spesa di circa 70 milioni di euro. Il bilancio è davvero positivo, perché inizialmente c’era un limite di 4.000 colonnine di ricarica elettrica fissato, ma che poi ha avuto la possibilità di essere espanso.
La scarsa adesione per le superstrade
Non va la situazione particolarmente bene, in termini di installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche, per ciò che concerne le superstrade. Infatti il Ministero si è già attivato con tutti gli operatori per capire quali siano state le motivazioni di quella che a tutti gli effetti si può considerare una scarsa adesione.
In pratica sono stati presentati pochi progetti per quanto riguarda le superstrade e molti non avevano i requisiti di ammissibilità. L’obiettivo è molto alto, perché ci saranno altre procedure di selezione, in modo da arrivare ad installare 21.000 colonnine di ricarica per la mobilità elettrica entro il 2026.
Lo stanziamento economico è davvero imponente, perché si parla di una cifra pari a 713 milioni di euro. Quindi le possibilità ci sono tutte, per il futuro, perché si favorisca in tutto e per tutto la mobilità elettrica, che può essere un punto di riferimento importante contro le emissioni nocive, che fanno male alla salute e all’ambiente.
