Aumentano gli investimenti nel campo del retail da parte del private equity
Il settore del retail ha sperimentato un’attività significativa nel 2022 grazie agli investimenti del settore private equity, che hanno raggiunto un valore totale di 859 milioni di euro. Sebbene il numero di transazioni sia diminuito rispetto all’anno precedente, è stato raggiunto un picco storico in termini di valore, come sottolineato da Mario Resca, presidente di Confimprese.
Le operazioni di maggior successo nel campo della ristorazione e abbigliamento
Le operazioni di maggior successo si sono concentrate nel campo della ristorazione e dell’abbigliamento. Tuttavia, il primo trimestre del 2023 ha avuto un inizio più lento, con soli tre deal nel settore retail su un totale di 83 operazioni.
Tra questi, spicca l’acquisto di Probios da parte di Agreen Capital, un’azienda storica specializzata nella vendita di alimenti biologici vegetariani. Altre acquisizioni rilevanti includono Sds da parte di Naxicap (un add-on di ECF Group focalizzato sulla produzione e distribuzione di prodotti per la ristorazione professionale) e l’acquisto di 18 punti vendita Max Casa in Sicilia da parte di Cinven (un add-on di Arcaplanet).
Rispetto al 2021, il 2023 ha registrato un totale di 45 deal nel settore retail, con un valore complessivo di 557 milioni di euro, secondo il rapporto pubblicato da AIFI-PwC.
La ristorazione e l’abbigliamento/accessori sono stati i settori che hanno attratto la maggior parte delle operazioni. La ristorazione, in particolare, è un settore allettante per gli investitori grazie alla sua scalabilità e alle opportunità di espansione sia in Italia che all’estero.
Per quanto riguarda l’abbigliamento e gli accessori, i punti vendita in genere si trovano in posizioni strategiche, come piazze e vie principali delle città. La valutazione di tali punti vendita tiene conto di fattori come la presenza di eventi, l’integrazione fisica e digitale, la conoscenza della base clienti e l’attenzione alla sostenibilità.
Aumento degli investimenti nel settore del private equity
Gli investimenti del settore private equity nel retail sono aumentati del 16% tra il 2018 e il 2022, una percentuale superiore alla media europea dell’11% e rispetto ai principali concorrenti.
Nel 2022, nonostante una diminuzione delle operazioni, in linea con i livelli pre-Covid, gli investimenti nel settore retail sono notevolmente aumentati, passando da 557 milioni di euro nel 2021 a 859 milioni di euro.
Il credit crunch e l’aumento dei tassi di interesse stanno spingendo il settore retail a considerare l’apertura al capitale privato e di rischio come alternative alle costose fonti di finanziamento tradizionali. Questo sta stimolando le fusioni tra aziende e sta rinnovando l’interesse dei fondi di private equity in settori tipici dell’attività italiana, come la ristorazione, e verso l’internazionalizzazione.
Secondo Resca, ci sono nuove opportunità che si stanno aprendo e l’interesse verso il settore retail sta tornando, soprattutto da parte dei grandi fondi internazionali, considerando che i fondi italiani investono solo in Italia e hanno dimensioni più contenute.
I principali mercati del private equity nel settore retail sono la Francia, la Germania e l’Italia, con investimenti rispettivamente di 24,2 miliardi, 15 miliardi e 13 miliardi di euro, secondo i dati di AIFI-PwC e Invest Europe. La Spagna segue con 9,2 miliardi di euro.