La domanda di vino in Europa è in calo: le conseguenze
In Europa il settore del vino sta attraversando un momento di debolezza, per un calo della domanda. Tutto si configura, secondo gli esperti, come una conseguenza dell’inflazione dei prezzi di cibo e bevande in generale.
Tra l’altro, la vendemmia del 2022, proprio perché la domanda è scesa, ha lasciato le cantine piene di molti prodotti. E quello che emerge dal rapporto della Commissione Europea lascia ben chiaro quale sia il quadro di una situazione che richiede molta attenzione.
L’aumento della produzione del vino
Nel vecchio continente la produzione del vino è aumentata del 4%. Sono questi i risultati importanti che si vedono l’anno scorso rispetto al 2021. L’annata del 2022 è stata particolarmente importante, facendo aumentare le scorte del 2%.
Purtroppo la produzione in aumento non è stata sostenuta da una richiesta adeguata. Ci sono alcuni Stati nell’Unione Europea in cui le conseguenze si sono sentite maggiormente. Soprattutto il Portogallo ha risentito del calo della domanda, arrivando ad un -34%.
Anche altri Stati dell’Europea sono in difficoltà per questa diminuzione della domanda, che si attesta a -22% in Germania e a -15% in Francia. La Spagna ha risentito di un crollo della domanda del 10%. Meglio, comunque, l’Italia, dove il problema si attesta a “solo” -7%.
La questione delle esportazioni nell’Unione Europea
Secondo ciò che ha fatto presente la Commissione Europea, per i produttori la situazione non è affatto felice. Infatti nel 2023 sono diminuite anche le esportazioni di vino in tutta l’Unione. Nello specifico le importazioni sono state inferiori alla percentuale dell’8,5%.
Dati che risultano ancora più evidenti se vengono confrontati con quelli dell’anno precedente. Tutto ciò non fa altro che aumentare le difficoltà, perché aumentano le scorte e i viticoltori si trovano in una sorta di crisi di vendite.
Tra l’altro la situazione che si è creata comporta una riduzione dei prezzi sul mercato e importanti perdite reddituali. Secondo gli esperti, i prodotti più colpiti da questa situazione che si è venuta a creare in Europa sono i vini rossi e i rosati. Il problema è più concentrato soprattutto in Spagna, in Portogallo e in Francia, ma nel tempo, se proseguono queste conseguenze, potrebbero essere coinvolti anche altri Stati.