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Meta: controversia con il Canada. Il Senato chiede di remunerare i media per le notizie condivise online.

Meta: controversia con il Canada. Il Senato chiede di remunerare i media per le notizie condivise online.
  • PublishedGiugno 23, 2023

Meta è stata coinvolta in una controversia in Canada. Infatti, alla proprietaria di Instagram e Facebook, oltre che a Google, il Senato del Canada ha approvato l’Online News Act, una legge che chiede a Meta e Google di remunerare i media che condividono notizie sulle loro piattaforme. Questa misura dovrebbe entrare in vigore tra sei mesi. Ma data la scelta del Senato, Meta avrebbe già reagito annunciando che interromperà la pubblicazione su Instagram e Facebook di notizie, per riuscire ad adempiere in modo corretto agli obblighi previsti dalla legge.

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Lisa Laventure, responsabile delle comunicazioni di Meta, ha dichiarato: i contenuti giornalistici, compresi anche quelli audio e in video, non potranno più essere accessibili in Canada sulle piattaforme di Meta. Attualmente non sono state però fornite delle informazioni ulteriori sulle tempistiche che riguardano la decisione. Una cosa però dovrebbe essere sicura ossia la rimozione delle notizie che provengono da tutte le fonti giornalistiche canadesi e dai relativi siti, prima che entri definitivamente in vigore l’Online News Act. 

Editori canadesi, felici della decisione del Senato

Per quanto riguarda gli editori, in realtà l’Online News Act sono stati accolti favorevolmente dagli editori delle news. Infatti, la legge prometterebbe di migliorare l’equità del mercato delle notizie online e potrebbe contribuire ad un aumento dei ricavi delle testate giornalistiche. In passato, i giganti quali Google e Meta, erano stati accusati di dominare l’industria della pubblicità online, dalla quale gli editori di notizie dipendono significativamente, soppiantando così i player tradizionali e più piccoli.

Il governo canadese vuole creare un ambiente più equo

Il governo canadese ha sostenuto che l’Online News Act servirà a creare un ambiente più equo tra i grandi della pubblicità online e dell’industria news. Secondo quanto riferito dal ministro del Patrimonio Canadese, Pablo Rodriguez: verranno respinte le minacce di Facebook e Google sulla rimozione di contenuti a stampo giornalistico dalle loro piattaforme. Ci sarebbe già stato un incontro tra il ministro Rodriguez e il management di Google, durante il quale anche il motore di ricerca avrebbe accennato alla rimozione dei contenuti e collegamenti legati alle notizie. 

Bisogna notare che Meta aveva già intrapreso azioni simili. Infatti, nel corso del 2021 l’azienda aveva bloccato temporaneamente la presenza di notizie sulle piattaforme australiane dopo che era stata approvata una legge che richiedeva alle aziende tecnologiche di corrispondere un utile agli editori per la pubblicazione delle notizie. Successivamente, la disputa si risolse con un accordo tra editori australiani e Meta.

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