News

Mondo del lavoro: gli italiani poco fiduciosi nonostante i segnali di crescita occupazionale

Mondo del lavoro: gli italiani poco fiduciosi nonostante i segnali di crescita occupazionale
  • PublishedAgosto 7, 2024

Un recente sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli offre uno spaccato interessante sulla percezione degli italiani riguardo al mercato del lavoro e alle politiche occupazionali. L’indagine, che ha coinvolto un campione rappresentativo della popolazione in età lavorativa, rivela un quadro complesso di consapevolezza, preoccupazioni e aspettative.

seo

Crescita occupazionale riconosciuta, ma permangono dubbi sulla qualità

Il 67% degli intervistati è consapevole dell’aumento del tasso di occupazione negli ultimi mesi, dimostrando una buona percezione delle tendenze del mercato del lavoro.

Tuttavia, questa consapevolezza è accompagnata da preoccupazioni sulla qualità dell’occupazione. Il 38% del campione ritiene che la qualità del lavoro stia peggiorando, mentre solo il 13% percepisce un miglioramento. È interessante notare che il 46% degli intervistati mantiene una posizione neutrale su questo aspetto.

Le fasce d’età più critiche sulla qualità del lavoro sono quella senior (oltre i 54 anni) e quella centrale (35-45 anni), con rispettivamente il 43% e il 42% che percepiscono un peggioramento. A livello geografico, il Nord Ovest si distingue per una visione più pessimistica, con il 43% che lamenta un deterioramento della qualità lavorativa.

Prospettive future e fiducia nelle politiche governative

Guardando al futuro, gli italiani mostrano un cauto ottimismo: il 46% prevede che l’occupazione rimarrà stabile nei prossimi sei mesi, mentre il 34% si aspetta un aumento. Solo il 16% teme una diminuzione.

Per quanto riguarda la fiducia nelle politiche del lavoro del governo, il quadro è variegato. Sebbene la maggioranza (65%) esprima un giudizio positivo, prevale un sentimento di “poca” fiducia (35%), seguito da chi non ha “per nulla” fiducia (29%).

Il 30% degli intervistati mostra invece una fiducia più marcata, con il 27% che esprime “abbastanza” fiducia e il 3% “molta”.

Il fenomeno del caporalato: consapevolezza e supporto alle misure di contrasto

L’indagine ha anche esplorato la conoscenza e la percezione del fenomeno del caporalato. L’80% degli intervistati dichiara di essere a conoscenza di questa problematica, con una maggiore consapevolezza tra gli uomini (85%) e gli over 54 (92%). È significativo che anche il 68% dei giovani sotto i 34 anni sia informato sul tema.

Le iniziative governative di contrasto al caporalato godono di un ampio consenso: l’86% degli intervistati si dichiara favorevole a queste misure. In particolare, il 68% ritiene che i controlli a sorpresa possano essere efficaci nel contrastare il fenomeno.

La percezione della diffusione del caporalato varia significativamente a livello geografico, con il 75% degli intervistati nel Sud e nelle Isole che ritiene il fenomeno diffuso nella propria area, contro una media nazionale del 51%.

La fiducia nelle politiche governative, sebbene presente, è cauta. Il forte sostegno alle misure anti-caporalato indicano una sensibilità diffusa verso le problematiche legate allo sfruttamento lavorativo.

seo