Net zero destination: meno di due aziende su dieci in Italia sulla buona strada
Le grandi aziende, sia in Italia che nel resto del mondo, stanno affrontando delle situazioni importanti nell’opportunità di ridurre le emissioni di CO2. Secondo gli ultimi dati disponibili, soltanto il 19% delle grandi imprese italiane (la percentuale è del 18% in tutto il mondo) è in linea attualmente con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050.
Il 50% delle aziende si sta impegnando per ridurre le emissioni, ma ad un ritmo che risulterebbe insufficiente, mentre il 31% ha registrato un aumento delle emissioni nell’ultimo anno. A livello mondiale, la situazione sembra ancora più critica: metà delle aziende che pubblicano informazioni sulle emissioni ha riportato un aumento delle stesse dal 2016.
L’aumento degli investimenti nella transizione energetica
È previsto un aumento importante degli investimenti nella transizione energetica e nella decarbonizzazione, con l’Europa che si trova in testa. Nel 2023 il 61% delle grandi aziende europee ha fissato degli obiettivi Net Zero, più del doppio rispetto al 2022 e ai dati degli Stati Uniti. Inoltre, il 74% di queste imprese prevede degli investimenti in questa direzione nei prossimi tre anni, un dato che corrisponde a oltre il doppio della media globale.
Le aziende e gli investitori stanno diventando sempre più consapevoli del valore economico che la sostenibilità è in grado di generare, con ritorni sugli investimenti importanti. La difficoltà principale è quella di integrare la sostenibilità nelle strategie aziendali, in modo da accelerare il raggiungimento degli obiettivi Net Zero.
Il ruolo dell’industria pesante
L’industria pesante è fondamentale per superare gli ostacoli nella decarbonizzazione, soprattutto per ciò che riguarda l’approvvigionamento energetico. Secondo i leader del settore, nella maggior parte dei casi si ritiene che serviranno oltre 20 anni per ottenere energia elettrica a zero emissioni in quantità sufficiente per le proprie attività.
È questo uno dei punti fondamentali che sono stati evidenziati nei report di Accenture, che indicano anche i passaggi essenziali per accelerare la transizione sostenibile.
L’Italia nel contesto europeo
In Italia, la maggior parte dei fornitori delle grandi aziende è costituita da piccole e medie imprese. Il coinvolgimento di queste PMI attraverso programmi di sensibilizzazione, di supporto e di formazione sulla sostenibilità è essenziale per la decarbonizzazione. Per il supporto alla transizione a livello del sistema Paese, le grandi aziende dovrebbero fornire strumenti per collaborare nella messa a punto di pratiche di business in chiave sostenibile.